AFP via Getty Images
Napoli, che fine ha fatto Kvaratskhelia? Calabria lo annulla: numeri allarmanti
FLESSIONE KVARA - La stagione è stata veramente pazzesca fin qui, Kvaratskhelia ha collezionato 14 gol e 14 assist al suo primo anno con la maglia azzurra. Un impatto da urlo che lo ha visto diventare trascinatore del Napoli verso il probabile terzo scudetto e indossare l'etichetta di uno dei calciatori più talentuosi della Serie A. Così fa notizia che nel mese di aprile non ha inciso in zona gol. 0 reti e 0 assist in 5 partite, a cui bisogna aggiungere la grande difficoltà nel vincere i duelli contro Calabria tra campionato e Champions. Un mese deludente sotto il punto di vista personale e del collettivo, il momento dell'ex Dinamo Batumi è negativo.
LE SCUSE - Contro il Milan pesa quel rigore sbagliato e sa di aver gettato via un'opportunità molto grande. Così è arrivato il messaggio di scuse sui social da parte di Kvara: "È difficile per me vedere i vostri occhi pieni di lacrime, realizzare che non ho saputo portarvi felicità. Farò il mio meglio per imparare dall'esperienza di oggi. Sono profondamente dispiaciuto e assolutamente grato per il vostro supporto che sento ogni secondo! Vi amo tutti e vi prometto che torneremo più forti! Ci sono molte partite avanti, allora il sogno continua...".
FIDUCIA SPALLETTI - Nel post partita Spalletti ha parlato di Kvaratskhelia in conferenza stampa, partendo da quando venivano fatti paragoni importanti: "Inizialmente ho tentato di prendere posizione. Mi è stato detto di tutto quindi mi sono dovuto accodare. Sono stati scomodati tutti i personaggi più illustri con i soprannomi Kvaradona e Kvaravaggio". Dispiaciuto per l'enorme pressione che vive il calciatore, è consapevole però delle sue qualità e di quello che può portare al Napoli: "Il ragazzo merita, una persona sensibile, un giocatore con grandi numeri. Ci darà ancora la sua qualità per l'obiettivo che abbiamo davanti (lo scudetto, ndr). Perché noi abbiamo bisogno di lui e può darci tanto". Spalletti, dunque, non ha dubbi sull'impatto che potrà dare da qui in avanti il calciatore e in cuor suo sa che si riprenderà presto. Un paio di partite sottotono le aveva già vissute ad inizio gennaio e per ritornare a splendere c'era voluta la partita contro la Juve. Domenica ci sarà proprio l'impegno con i bianconeri a Torino, può essere l'assist giusto per tornare a fare la differenza riprendendo in mano le redini di leader tecnico di questo Napoli.