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    Napoli, che caos con Astori: si lavora per ricucire

    Napoli, che caos con Astori: si lavora per ricucire

    • Giovanni Scotto
    Se le trattative del Napoli sono così lunghe un motivo ci sarà. Non può essere, infatti, soltanto un caso. Lungaggini, rinvii e ritardi. Gli ultimi quelli per Davide Astori, che ieri era atteso a Dimaro e che invece ha visto per l’ennesima volta la trattativa slittare. Era ieri il giorno delle firme, ma il giocatore ha atteso a Milano fino a ora di pranzo, poi ha deciso di andare via. Il motivo sono il ritardo con cui sono arrivati i contratti già firmati dal Napoli, e che il giocatore aspettava per mercoledì sera nella città lombarda. Il ritardo, dovuto alle solite lungaggini per i diritti d’immagine, ha fatto innervosire il difensore che è tornato a Roma. Non c’è nessuna squadra dietro, anche se la Fiorentina segue alla finestra l’evolversi della vicenda. Il problema è dovuto ai continui cambiamenti che vengono apportati sull’accordo per gli sponsor del giocatore.

    Astori seccato, quasi rassegnato. Forse perché sono rimbalzate le voci di una “vendetta” del Napoli perché Astori ha impiegato tempo a liberarsi dalla Puma, e quindi anche il club azzurro si è messo ad andare a rilento per trovare l’accordo definitivo. Il Napoli e Astori, infatti, devono trovare una soluzione per evitare al giocatore di pagare una pesante clausola rescissoria. Sponsor solo sulle scarpe, come fatto con Gabbiadini per permettere al giocatore di rientrare con i costi dell’ingaggio con la “Puma” annullato. Cosa succederà allora? Ieri non si è fatto più niente, ma oggi il discorso riprenderà. Bisogna firmare i contratti e fare in modo che Astori arrivi a Dimaro. Prima o poi la situazione si deve sbloccare, sperando che questo possa essere solo l’ultimo rinvio.

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