Napoli, Cavani vs Higuain: vince il Pipita
IL CONFRONTO E L'ETERNO DILEMMA - Ma è meglio Cavani o Higuain? I tifosi del Napoli si stanno chiedendo chi sia tra i due l’attaccante più forte. Entrambi sudamericani nati nel magico anno 1987, uruguaiano il primo, argentino il secondo, hanno vissuto due esprienze incredibilmente differenti con la maglia del Napoli.
LA CRESCITA CON CAVANI - Si può affermare senza timori di smentita che Edinson Cavani sia stato parte attiva nell'accelerata definitiva del "progetto Napoli" verso i piani alti della Serie A. Arrivato quasi in sordina, strappato al Palermo per 17 milioni di euro, Cavani deve ringraziare il lavoro di Walter Mazzarri che, schierandolo al centro dell'attacco lo ha trasformato in autentico goleador. 104 gol in 138 presenze, ribattezzato l'uomo delle triplette come quella storica segnata alla Juventus o al Poker da vero mostro in Europa League con il Dnipro. Numeri che, però, hanno attirato su di sè l'attenzione dei più importanti club europei e che, dopo 3 anni, lo hanno portato all'addio.
LA CONFERMA COL PIPITA - La cessione di Cavani al Paris Saint Germain è stata anche l'apertura dell'era Higuain a Napoli. I soldi incassati per il Matador hanno infatti consentito ad Aurelio De Laurentiis di piazzare l'offerta vincente al Real Madrid per il Pipita. Con Higuain in campo il Napoli cerca la definitiva consacrazione a livello nazionale ed internazionale e i numeri della prima stagione in Serie A non mentono: 17 gol in 32 partite, vittoria in Coppa Italia e terzo posto in Serie A. Ma ciò che fa la differenza è il modo in cui Higuain si integra nel gioco degli Azzurri con gli oltre 12 assist stagionali. La partecipazione ai Mondiali, le incomprensioni per un rinnovo mai arrivato hanno fatto calare i numeri di Higuain nella sua seconda stagione sotto la gestione Benitez, ma l'avvento di Sarri ha consentito al Pipita di tornare leader e trascinatore con 7 gol e 2 assist in 9 partite.
ECCO PERCHE' VINCE HIGUAIN - Numeri che fanno sognare i tifosi e che allontanano sempre più il ricordo di Cavani. L'unica pecca della carriera partenopea del Matador è infatti stata quella di non aver mai potuto lottare veramente per lo Scudetto ed essere stato, spesso e volentieri, troppo poco uomo squadra. Per questo, con una classifica così corta e alla portata e con un Higuain leader carismatico di uno spogliatoio mai così unito, la possibile conquista dello Scudetto dopo 25 anni di attesa fa brillare la stella del Pipita più di quella del Matador.
Emanuele Tramacere
Twitter: @TramacEma