Napoli, Cannavaro: 'La sudditanza esiste'. VIDEO
Paolo Cannavaro, capitano del Napoli, ritorna sulle sconfitte con Villarreal e Milan: "Con il Villarreal non meritavamo, quindi non la consideriamo una battuta d'arresto. Ovviamente dispiace. Per quanto riguarda il Milan, non capisco tutto questo dramma. Ci può stare perdere contro i rossoneri e comunque non dimentichiamo alcune circostanze".
Circostanze da ricondurre all'arbitraggio di Rocchi: "Il rigore non c'era, la scena è stata brutta. Nessuno se n'era accorto, pensate che alcuni giocatori del Milan chiedevano il calcio d'angolo. Poi il fallo di Ibra su di me l'avete visto tutti. Non voglio cadere nel vittimismo oppure cercare alibi, ma l'episodio ha cambiato la partita. Stavamo soffrendo, ma è normale quando affronti la prima della classe. Fino al penalty, però, io non ho visto tutte queste parate di De Sanctis. Purtroppo la sudditanza psicologica c'è. Se diminuisse, saremmo tutti più contenti, ma adesso la realtà dei fatti è questa".
Ora i partenopei sono attesi dalla sfida con il Brescia: "E' una partita fondamentale. Dobbiamo riprendere il cammino e conquistare i tre punti. Loro si chiuderanno e cercheranno di strappare il pareggio. L'assenza di Lavezzi? Quando vinciamo possiamo fare a meno del Pocho, quando perdiamo no. La verità è semplice: l'argentino è molto importante, ma possiamo sopperire alla sua assenza in alcune partite".
Sul campionato: "Per quanto ci riguarda, non è cambiato nulla, siamo ancora in corsa. Guardiamo sempre avanti. Inter e Milan non sono lontane".
Chiusura, infine, sulla Nazionale: "Forse è meglio non parlarne, la convocazione passa dai risultati che conquisterò con la maglia del Napoli".