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    Callejon è stanco, Sarri è avvisato

    Callejon è stanco, Sarri è avvisato

    • Giovanni Daloiso
    L'ala spagnola del Napoli José Maria Callejon sta vivendo un inizio di stagione letteralmente asfissiante: a partire dalla prima gara ufficiale dei partenopei datata 16 agosto 2017, Calleti è sceso in campo - consecutivamente dal 1' - in 21 partite di fila.

    ONNIPRESENTE - 21 partite consecutive per 1745 minuti. Questi i numeri di Callejon con la maglia del Napoli a partire dall'inizio della stagione 2017-2018. Per un giocatore del suo ruolo è francamente un dato invidiabile, considerato che sulla destra è sempre un moto perpetuo, correndo più degli altri e svolgendo un lavoro a tutto campo di primo livello. 31 anni da compiere a febbraio, il longilineo andaluso quest'anno ha timbrato per cinque volte il tabellino dei marcatori in Serie A e per due volte in Champions (di cui una nel preliminare contro il Nizza), oltre a quattro assist complessivi. Quest'ultimo punto è in linea di continuità con le precedenti stagioni, che lo hanno sempre visto primeggiare nella classifica relativa ai passaggi decisivi: proprio al termine della precedente stagione, si è aggiudicato assieme al pari ruolo Mohamed Salah la vetta della graduatoria degli assist in movimento (10). 

    ...MA QUALI PAUSE? - Per un giocatore da tempo fuori dal giro della nazionale, e che in generale ha totalizzato cinque sole presenze tra le furie rosse, le pause dedicate agli incontri delle selezioni che tra ottobre e novembre caratterizzano l'andamento di ogni stagione sono una manna dal cielo. Per un elemento come Josè Maria Callejon, quest'anno non è stato così: il tecnico della Spagna Julen Lopetegui, alla luce delle sue recenti prestazioni, ha deciso di contare su di lui per ben due incontri, rispettivamente contro Israele e Russia. Complessivamente, un'ora di gioco da subentrato. Ma tutto ciò ha influito negativamente sulle sue prestazioni: dopo il suo inizio di stagione all'altezza delle aspettative in fase offensiva, si è ritrovato a non pungere più sottoporta, sbagliando spesso occasioni facili. L'ultima sua rete ufficiale risale al 29 ottobre, in occasione della gara interna contro il Sassuolo: ma non è un dato attendibile, visto che in quell'occasione un suo corner era stato maldestramente deviato in rete da Consigli regalandogli l'onore di entrare nel tabellino dei marcatori. Così bisogna riavvolgere ulteriormente il nastro a fine settembre: lì il miglior Callejon andava a segno in due incontri consecutivi tra SPAL e Feyenoord. Gli ultimi sussulti.

    TURNOVER? NO GRAZIE - Maurizio Sarri si è sempre mostrato refrattario nei confronti delle rotazioni dei giocatori. Almeno, quest'anno sta mostrando sì quel tanto di elasticità in più tra campionato e Champions League, con i numerosi ballottaggi in mediana tra Jorginho e Diawara e tra le mezzali Hamsik/Allan e Zielinski. Sì, per quanto riguarda il settore nevralgico della squadra, il centrocampo a tre, Maurizio Sarri sembra avere le idee piuttosto chiare. Ma le ali soffrono un impiego ai limiti del possibile: l'ultima gara del Napoli senza Insigne è da ricercarsi negli archivi, senza nemmeno considerare Callejon, che quanto a minutaggio è sì inferiore di 21' allo "scugnizzo" sul fianco sinistro, ma corre molto di più. Da Josè Mourinho, che l'ha allenato per un biennio al Real Madrid dal 2011 al 2013, ha ereditato l'attitudine a difendere e a fare a sportellate. Il suo saliscendi è una costante per il tifo azzurro che ne apprezza le gesta al San Paolo e fuori. Si può dire che in questa stagione Callejon si stia ritrovando a ricoprire un ruolo "alla Mandzukic" nel periodo da esterno: combattività, polmoni, ubiquità. Ma c'è da capire che la fisiologica stanchezza è un fatto umano. E che a lungo sollecitata, può portare a seri problemi. In panchina Sarri può e deve pescare: la prossima gara di campionato, il big match contro la Juventus, non può essere certo un buon banco di prova per Ounas, che a momenti arrugginisce (ed è un sinistro, quindi più a proprio agio al posto di Insigne) e Giaccherini. Senz'altro, le prossime gare - ad esclusione dell'ultima, decisiva, del girone di Champions contro il Feyenoord - dovranno spingere Maurizio Sarri a prendere una decisione per garantire il meritato riposo allo stremato Callejon.

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