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Napoli, Callejon: 'Due vittorie con la Juve. E non chiamatemi piccoletto...'
VAI PEPE - Reina ci sarà? "Pepe è tranquillo, ieri l'ho visto sereno: ha fatto un po' di test, di terapie... Speriamo che la prossima settimana possa giocare". L'ottimismo è diffuso.
LA TESTA - Con la Juve bisognerà evitare i cali di tensione accusati a Empoli: "Sì, abbiamo fatto un primo tempo meraviglioso ma bisogna giocare fino alla fine con la testa giusta. Altrimenti si rischia proprio come è accaduto a noi: 3-0, 2-3 è pericoloso".
OBIETTIVO E SOGNO - Nelle prossime dieci partite bisogna accorciare sulla Roma, avanti di 2 punti: "Il nostro obiettivo è il secondo posto, mentre lo scudetto è un sogno per tutti. Meraviglioso. Vincere a Napoli è sempre difficile, ma noi ci proviamo ogni anno e speriamo di riuscirci in futuro. Speriamo di avere qualche chance".
COMPLIMENTI REAL - Intanto in Champions la squadra ha ben figurato con il Real: "Per 50 minuti abbiamo giocato alla pari con loro e anche i miei ex compagni mi hanno detto che siamo stati eccezionali. In queste partite, però, fanno la differenza i piccoli dettagli, e purtroppo abbiamo subito: in futuro speriamo di riuscire anche noi a sfruttare questi dettagli"
LA NAZIONALE - Callejon non è stato convocato da Lopetegui, questa volta, per i due impegni della Roja con Israele nelle qualificazioni mondiali e Francia in amichevole: "Io vorrei andare sempre in Nazionale, anche se è difficile per l'abbondanza di giocatori che ha la Spagna, però non mi preoccupo: sono contento di quello che sto facendo e di come sto lavorando e insisterò su questa strada".
LA SQUADRA - Anche il Napoli deve insistere: "Siamo una squadra importante, forte, completa. Però dobbiamo avere anche la consapevolezza di esserlo: a volte sembra che manca. E invece possiamo lottare con chiunque e vincere qualcosa. Siamo amici, un grande gruppo: in campo ci divertiamo noi e facciamo divertire la gente".
I PICCOLETTI - Finale con risate: "Quando dicono che giocano i piccoletti in attacco? M'incazzo io che sono più alto! Mertens e Insigne sono piccoletti, io no. Ma va bene così".