Gazzetta dello Sport racconta il match di Arkadiusz Milik: "Al Napoli è bastato alzare la velocità dello scorrimento del pallone e le occasioni hanno preso a fioccare come le nespole di biscardiana memoria. La Lazio è andata in affanno. Il raddoppio è arrivato nello spazio di un battito d’ali. Gran punizione di Milik da posizione proto-maradoniana, con pallone all’incrocio come i migliori specialisti del genere. Il senso di Milik per le punizioni: a Cagliari aveva mandato la boccia in buca da una zolla più centrale, ieri da un punto più laterale, ma insomma, due indizi fanno una prova. «MaraMilik», diciamo con battuta blasfema"