Mazzarri è oramai lo spirito e l'anima di questo Napoli, e la partita con il Bologna avrà un significato particolare per lui. Fu proprio contro gli emiliani che iniziò la storia d'amore tra gli azzurri e il tecnico toscano. Mazzarri era arrivato in riva al Golfo da poco più di una settimana, e si fece subito notare per il carattere focoso. Il mister di San Vincenzo arrivò in uno spogliatoio a pezzi, la classifica era preoccupante con un quart'ultimo posto, i tifosi erano timorosi e temevano di non poter più gioire. Via Donadoni, dentro Mazzarri: fu la mossa vincente.

L'allenatore disse che avrebbe trasmesso alla squadra la grinta per non mollare mai, e accadde immediatamente: allo svantaggio a causa della rete di Adailton rispose Quagliarella per il pari, ma fu Maggio (proprio il giocatore che ora è meno in forma e più in discussione) a siglare il gol vittoria allo scadere. Era il 46' e arrivò l'inchino del numero 11 azzurro.