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Napoli, Benitez: 'Mai avuto dubbi su Hamsik' VIDEO
Sulla Roma: "Noi sappiamo che dipende da loro il secondo posto ma noi dobbiamo fare il nostro e cercare di vincere sempre".
Su Hamsik: "Molto meglio oggi, ha aiutato entrambe le fasi facendo una buona partita. Non ho mai pensato ad arretrare lo slovacco, lui è molto bravo nell'ultimo passaggio e nell'inserimento. Ho detto che avevo fiducia in lui e ha risposto con una buona partita; credo che abbia la libertà di fare quello che vuole in campo. Sarà difficile sia arrivare secondi che ribaltare il risultato col Porto".
Sul ritorno col Porto: "Arriviamo con fiducia perché abbiamo vinto questa partita che era difficile; dobbiamo recuperare tutti e vedere di arrivare freschi a quella che sarà una finale".
Sull'apporto di Higuain: "Lui non regala niente, è un professionista che lavora per il Napoli e io sono felice del suo contributo. Per portare 15 punti alla squadra ha bisogno dei compagni".
Rafa Benitez successivamente parla anche ai microfoni di RaiSport: "Dopo la gara col Porto non era facile giocare col Torino, la cosa importante è dire che Hamsik ha fatto una bella partita e la squadra che nel finale ha continuato ad attaccare. Se parliamo di arbitri dobbiamo parlare di tutto, compreso una trattenuta su Higuain. Io però non vorrei parlare di arbitri. In una squadra che gioca due gare alla settimana dall'inizio della stagione è ovvio che qualche giocatore può essere più stanco di altri, credo che stiamo bene, ma vediamo le prossime partite".
Sull'Europa League: "Arriviamo dove possiamo arrivare, non posso dire che puntiamo alla vittoria della coppa, vediamo gara in gara. Pensiamo al Porto poi dopo alla Fiorentina".
Sulla Roma: "Dipende da loro, hanno un vantaggio in classifica, noi vinciamo poi vediamo gli altri osa fanno. Sembra che noi abbiamo l'obbligo di vincere il campionato ma non è così, è un anno nuovo abbiamo cambiato il modulo e i giocati, abbiamo pure cinque punti in più dell'anno scorso, una Champions spettacolare, credo che il bilancio è molto positivo, ma per il primo anno è un buon livello. Il calcio italiano è molto tattico, tutti lavorano alla fase difensiva, ma è così e dobbiamo adattarci".