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Mertens in panchina, ecco perche'
CONCORRENZA INTERNA - Lo stesso numero di Callejon, che però ha giocato titolare. Non è un segreto che l’ex attaccante del Psv è in grado di dare vivacità all’attacco, sapendosi rendere pericoloso ad ogni occasione in cui viene impiegato. Però per Benitez è irrimediabilmente una riserva. L’allenatore azzurro vuole tenere sempre un cambio “vincente” in panchina, per dare una svolta alle partite. Però se i titolari lasciano a desiderare sarebbe meglio cambiare qualcosa. Mertens non si è mai lamentato di questo ruolo insolito: nella scorsa stagione ha segnato 11 gol in Serie A con 8 assist, mentre in Coppa Italia ha firmato due reti e nelle coppe quattro assist considerando Champions ed Europa League.
PANCHINA D'ORO - In Champions è stato titolare quattro volte su sei partite, in Europa League soltanto in una sfida. In campionato una sfilza di panchine: ben 15 volte, con 21 partite giocate titolari. Appena due le gare saltate, una per infortunio, l’altra per squalifica. Eppure Mertens ha avuto un rendimento da titolare. Lui che guadagna meno della metà di Callejon (2,6 lo spagnolo, 1,1 il belga) e anche meno di Insigne, che prende 1,5 milioni. Mertens per ora è rassegnato alla panchina, ma chiede il posto da titolare per portare al Napoli i gol che servono ad uscire dalla crisi. E pazienza se Benitez non avrà il suo “cambio strategico”. Dries Mertens è tra i più in forma della squadra azzurra, abbastanza incomprensibile tenerlo fuori.