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    Napoli, Benitez ci ricasca: Lavezzi dopo Mascherano

    Napoli, Benitez ci ricasca: Lavezzi dopo Mascherano

    • Giovanni Scotto
    Rifare gli stessi errori. Un rischio grande. E pericoloso. Dopo un'estate tormentata, un inverno da decifrare. Per il Napoli il mercato estivo è stato vissuto in un clima infuocato, ma non per le calde temperature. Prima l’indicibile eliminazione dai play off Champions per mano di un modesto Athletic Bilbao (uscito poi malamente al primo turno), poi un mercato deludente su tutta la linea.

    LE COCENTI ILLUSIONI - Nessun rinforzo importante prima dei preliminari, e anche dopo il “nulla”, con tutto il rispetto per i vari David Lopez, Koulibaly e gli altri. Ma mentre il francese si è rivelato poi essere una delle note più liete della prima parte di stagione, gli altri acquisti hanno avuto un rendimento decisamente negativo. Basti pensare a Michu, mai apparso sui radar e ora anche infortunato. La rabbia dei tifosi, però, è nata soprattutto per i tanti nomi altisonanti che sono circolati nei mesi precedenti: da Mascherano a Fellaini, passando per Mario Suarez, Sandro e Javi Garcia. Una serie di ipotesi che hanno fatto sognare il pubblico azzurro, soprattutto dopo che lo stesso Benitez aveva confermato senza esitare che sarebbero arrivati “un paio di pezzi da 90”. 

    SI RICOMINCIA - Non si è visto niente di tutto questo e lo stesso allenatore ha in qualche modo fatto trasparire una certa delusione, salvo poi allinearsi ai dettami societari e parlando di mercato difficile se si devono seguire certi parametri economici. Ecco perché, in vista di gennaio, sarebbe lecito attendersi operazioni più di basso profilo, senza nomi altisonanti che rischino di creare confusione. Ma non è così: lo stesso Benitez ci è “ricascato”. “Seguiamo Lavezzi”, ha detto in un’intervista sabato, forse non ricordando che il nome del Pocho a Napoli accende gli entusiasmi. Un'ipotesi, è bene precisarlo, davvero improbabile, a maggiore ragione nel mercato di gennaio.

    L'EQUIVOCO - Senza dimenticare i vari Shaqiri e Peris e ancora Mario Suarez e Lucas Leiva. Il problema, probabilmente, nasce da un equivoco: il volenteroso ds Riccardo Bigon prova davvero a contattare anche i grandi giocatori, ma se ad arrivare fossero alla fine giocatori di livello inferiore, la polemica tornerebbe a rinfocolarsi. Meglio rimanere su ipotesi “low profile”, in linea con i dettami societari ed evitare di far circolare certi nomi. O davvero c’è una grande sorpresa sotto l’albero di Natale?

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