Napoli, bene Sarri e Higuain ma ora tocca a De Laurentiis: i nomi sul taccuino
Stop ai giochi. Il Napoli da oggi è ufficialmente in vacanza. Una settimana piena di sosta, con i calciatori che per una volta faranno una pausa vera senza avere gli impegni delle nazionali. Appuntamento a Castelvolturno dopo Santo Stefano per cominciare a preparare l’impegno del 6 gennaio, quando al San Paolo riprenderà il campionato con la sfida al Torino di Ventura, ieri sconfitto in casa dall’Udinese.
ORA TOCCA A DE LAURENTIIS - Fermo il calcio giocato e riparte il calciomercato. Col pallone che non si muoverà si comincerà a parlare di trattative, che finalmente cominceranno a prendere piede. Dopo che Sarri e la squadra hanno fatto il loro dovere, chiudendo il 2015 a un punto dalla prima, tocca a De Laurentiis. Se davvero vuole un Napoli competitivo per lo scudetto deve spendere, investire per rinforzare una rosa che ad oggi sembra impeccabile soltanto nell'undici titolare più al massimo una o due riserve. Ufficialmente il mercato partirà il 4 gennaio, ma già in questi giorni ci saranno i primi movimenti. Cosa farà il Napoli? Sia cessioni che arrivi, su questo non c’è dubbio. Partiranno diversi giocatori: sicuramente De Guzman e Zuniga, già di fatto fuori rosa, e a ruota li seguiranno Henrique e Rafael. Questi i sicuri partenti, ma potrebbe esserci anche l’addio dei giovani Dezi e Luperto, che potrebbero andare a fare esperienza nelle categorie minori.
PARTENZE E CESSIONI - Non ci sarà la partenza di nessun “big”, Gabbiadini compreso, nonostante le voci su di lui. Sul fronte innesti il Napoli cerca sicuramente un centrocampista: il sogno è Rabiot del Paris Saint Germain, ma piace anche Gomes del Valencia (discorso molto improbabile), mentre un nome dell’ultima ora è quello di Markus Henriksen del AZ Alkmaar. Elementi visionati, ma fino ad ora l’unica vera offerta è per Rabiot, per il quale il Paris Saint Germain non ha ancora dato una risposta. Rimarrà invece Strinic, quindi difficilmente arriverà un altro esterno. Occhio alla difesa, invece, perché senza Henrique si cercherà un altro difensore, probabilmente adatto a fare la riserva. Infine il terzo portiere: senza Rafael il ds Giuntoli dovrà trovare anche un suo sostituto