Scatta in testa, il Napoli, senza lasciarsi agitare dai fantasmi dell’Olimpiskiy. Ma, anzi, sconfiggendoli una volta e per tutte. Una vittoria che segna un nuovo inizio, scacciando via l’incubo del maggio del 2015, quando il Dnipro riuscì a beffare gli azzurri, all’epoca allenati da Rafa Benitez, interrompendo la cavalcata in Europa League alle semifinali. Tutta un’altra storia, invece, ieri sera. Come si legge sul “Roma”, la vittoria degli azzurri ha un volto, quello di Arek Milik.

Pulito, posato, non un uomo da copertina, ma concreto ed essenziale come pochi. “Occhi da rapace e portamento regale” si legge nella nota di commento della società al termine della gara. Due colpi di testa, due disattenzioni difensive, due gol: quanti bastano, al Napoli di Maurizio Sarri, per bagnare l’esordio in Champions League con i tre punti e portarsi già in testa al girone B, perché il Besiktas ha inchiodato sull’1-1 nei minuti di recupero il Benfica.