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Napoli, Behrami 'svenduto'. Storia di un addio tormentato
Fuori. Ai margini. Il ritiro di Valon Behrami e Blerim Dzemaili si è concluso con i due svizzeri praticamente fuori dalla rosa. Dopo poche ore è stato sancito il trasferimento dell'ex Fiorentina all'Amburgo. Attorno a lui è scoppiato un caso. Lunedì grande nervosismo nelle due sessioni di allenamento, poi lavoro a parte. Nell'ultima amichevole Behrami è rimasto in albergo con Dzemaili. Motivo della tensione il rifiuto al prestito all’Amburgo. L’ex Fiorentina voleva andare via solo a titolo definitivo. Forse, avrebbe fatto un’eccezione soltanto per l’Inter.
Intanto il piano del Napoli è saltato (operazione complessiva da 7 milioni e mezzo) e si è ricominciato da capo. Tensione col manager dell’elvetico, che aveva fatto sapere di avere una proposta dell’Inter. La tensione dovrebbe essersi creata perché Behrami aveva posto condizioni particolari per accettare il prestito, come un prolungamento del contratto. In ogni caso l’Amburgo non si è demoralizzato e ha convinto il Napoli a cedere il centrocampista per una cifra vicina ai 5 milioni. Il ds dell’Amburgo Beiersdofer ha chiuso il discorso in tempi rapidi. Si mormora anche di una contropartita offerta come scambio, rifiutata dal Napoli. Il nome che è circolato è quello del croato Badelj. La valutazione di Behrami era di 10 milioni di euro, poi scesi a 7. Alla fine è andato via per molto meno. Dalla Fiorentina arrivò per 10,5 milioni assieme a Gamberini, valutato 2,5 milioni.
'SCARICATO' - Il colloquio di qualche giorno fa a Dimaro tra Benitez e Behrami non verteva sulla richiesta al giocatore di restare, ma l’esatto contrario. L’allenatore aveva sondato la disponibilità del giocatore al prestito di un anno, opzione che però lo svizzero ha rifiutato, in quanto si sentiva già “scaricato” e voleva cominciare una nuova avventura con la certezza che la sua prossima squadra sarebbe stata quella alla quale si sarebbe legato a lungo. Dall'altro lato il Napoli gradiva il prestito per due motivi: l'eventuale riscatto avrebbe ripagato per intero il giocatore, e a mali estremi in caso di mancato riscatto e addio di Benitez (in scadenza) sarebbe rientrato un calciatore potenzialmente utile per l'eventuale nuovo tecnico. In Germania Behrami ripartirà da un triennale con opzione per il quarto anno.
Intanto il piano del Napoli è saltato (operazione complessiva da 7 milioni e mezzo) e si è ricominciato da capo. Tensione col manager dell’elvetico, che aveva fatto sapere di avere una proposta dell’Inter. La tensione dovrebbe essersi creata perché Behrami aveva posto condizioni particolari per accettare il prestito, come un prolungamento del contratto. In ogni caso l’Amburgo non si è demoralizzato e ha convinto il Napoli a cedere il centrocampista per una cifra vicina ai 5 milioni. Il ds dell’Amburgo Beiersdofer ha chiuso il discorso in tempi rapidi. Si mormora anche di una contropartita offerta come scambio, rifiutata dal Napoli. Il nome che è circolato è quello del croato Badelj. La valutazione di Behrami era di 10 milioni di euro, poi scesi a 7. Alla fine è andato via per molto meno. Dalla Fiorentina arrivò per 10,5 milioni assieme a Gamberini, valutato 2,5 milioni.
'SCARICATO' - Il colloquio di qualche giorno fa a Dimaro tra Benitez e Behrami non verteva sulla richiesta al giocatore di restare, ma l’esatto contrario. L’allenatore aveva sondato la disponibilità del giocatore al prestito di un anno, opzione che però lo svizzero ha rifiutato, in quanto si sentiva già “scaricato” e voleva cominciare una nuova avventura con la certezza che la sua prossima squadra sarebbe stata quella alla quale si sarebbe legato a lungo. Dall'altro lato il Napoli gradiva il prestito per due motivi: l'eventuale riscatto avrebbe ripagato per intero il giocatore, e a mali estremi in caso di mancato riscatto e addio di Benitez (in scadenza) sarebbe rientrato un calciatore potenzialmente utile per l'eventuale nuovo tecnico. In Germania Behrami ripartirà da un triennale con opzione per il quarto anno.