Napoli-Bayern:| È la notte della storia
E' la notte delle stelle, è la notte della storia, è la notte dei 60.240 spettatori - o giù di lì - che stracciano un record d'incasso resistito per ventidue anni e stabilito da Maradona. E' una notte assai speciale, con napoletani che arrivano dall'Olanda e altri che rientrano dalla Svizzera, con gli emigranti di Germania che si riappropriano della propria terra e con chi s'è messo in volo da Siviglia stamattina e di chi ha addirittura sfidato il destino cinico e baro, partendo da Oslo senza avere il biglietto e sperando che qualcosa accada, lì davanti. Un altro miracolo, San Paolo. Sessantamila, ma da ogni dove, con una partita da vivere come un'ossessione per poterla poi raccontare ai nipotini, per potersela rivedere come un film della memoria.
Napoli-Bayern, ch'è roba da non credere per chi nell'agosto del 2004 sentiva bruciare l'erba del San Paolo sotto ai piedi e ora è lì, mentre intorno chi non potrà viverla dal vivo trasmette inquietudine e amarezza per uno stadio troppo piccolo, e per un sistema di vendita elettronico ritenuto penalizzante. Ma è una nottata diversa dalle altre, è un calcio alla miseria d'inizio Millennio ed è la nobiltà che si riaffaccia al San Paolo, demolendo il primato d'incasso di tutti i tempi e avvicinando la soglia dei 2,5 milioni di euro. Ma la vera ricchezza è la felicità: canta Napoli ed è una musichetta che piace tanto.
(Corriere dello Sport - Edizione Napoli)