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    Napoli, Ancelotti: 'Se non passiamo il turno siamo dei coglioni'

    Napoli, Ancelotti: 'Se non passiamo il turno siamo dei coglioni'

    Carlo Ancelotti ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia della gara di Champions tra Napoli e Stella Rossa: "L'urlo Champions del San Paolo? Qualcosa che puoi sentire anche a casa tua, è il più bello di tutti. Un terzino e non Maksimovic a destra? Sulla manovra avvolgente sono d'accordo, come ampiezza del campo: a volte ce l'abbiamo anche con un terzino e Callejon, mi riservo un dubbio anche su Milik. Hamsik e Fabián titolari? Sono d'accordo con lei. Cosa possiamo fare di più rispetto all'andata? La Stella Rossa ha cambiato atteggiamento nelle ultime partite, rimangono molto compatti e ben organizzati. Rispetto all'andata dobbiamo essere più efficaci nel gioco e nella finalizzazione, abbiamo avuto tante occasioni. Per poco non facemmo gol...quel poco lì dobbiamo toglierlo. Scelgano i tifosi tra scudetto e Champions (ride, ndr). Non so, è una scelta molto difficile. La Champions più leale e pulita del campionato? Nelle ultime partite è stata funestata di errori molto più clamorosi in Europa che in Italia, spero che il Var arrivi molto in fretta. Noi favoriti? Il campo può dare qualsiasi risposta, la Stella Rossa non è il classico fanalino di coda e lo ha dimostrato. Ha battuto il Liverpool in maniera abbastanza chiara. Situazione attaccanti? Problemi davanti non ne abbiamo avuti, abbiamo una media realizzativa molto alta. Non dipende solo dalla prestazione individuale dei singoli, ma dall'intera manovra d'attacco a partire dalla qualità dei passaggi. Individualmente forse c'è qualcuno che attraversa momenti migliori di alti, ma domenica col Chievo l'attacco intero ha funzionato poco. Strategia? Avremo molti più spazi nella nostra metà campo, molti di meno nella loro. E' importante la maniera d'attaccare, i movimenti di smarcamento e l'efficacia. Con il Chievo tutto questo è mancato, ci dobbiamo ricollegare per giocare una partita offensiva ed efficace. Ci saranno pochi spazi. Problema stranieri? L'Italia sta crescendo, ci sono dei giovani che vengono fuori ed uno è Insigne. Il ciclo difficile sta finendo. Il presidente della Stella Rossa ci ha dato per finalisti? Non saprei, credo che molti siano sorpresi che stiamo competendo con squadre di altissimo rango. Siamo stati una sorpresa, lo saremo ancora di più se passeremo il turno. Se non lo passassimo, saremmo dei coglioni a questo punto. In cosa dobbiamo cambiare? Nell'approccio finale, non aspettare la partita. Dobbiamo farla noi, con la nostra intensità perchè siamo capaci di farlo. E' stato un passaggio a vuoto che non si ripeterà. E' positivo che la gente sia venuta allo stadio e ci aiuti, aumenta il rammarico per la partita di domenica col Chievo: avremmo voluto mostrare una immagine nostra diversa, il binomio squadra-pubblico è molto importante. E' una spinta che solo questa città, per certi versi, riesce a dare. Primo bivio della stagione? L'obiettivo è quello di passare il turno, che sia domani o all'ultima partita. Per me domani non si decide niente, è un girone equilibrato. Non è partita spartiacque, ma di fondamentale importanza. Le prime quattro partite ci hanno posizionato bene in un gruppo quasi impossibile, adesso dobbiamo mettere la ciliegina su di una torta ben costruita. Atmosfera al San Paolo? Non penseremo a PSG-Liverpool, pensiamo a noi. Non sarà decisiva, ci sarà un altro match da giocare e tutto si deciderà alla fine. Vogliamo fare una bella partita, vincerla, e poi dopo potremo fare qualche considerazione e qualche conto. Non siamo interessati al match di Parigi. La Stella Rossa tiene aperto il discorso qualificazione, è lì ed è stata sottovalutata dopo le due trasferte. Una squadra ben organizzata difensivamente, proverà a sfruttare il contropiede al di là delle assenze. Ha identità chiara e definita, bisogna vincere ma anche difendere bene. Verranno qui per giocarsela, ha ambizioni di qualificazione. Critiche sul turnover? Sono normali, non cambia di una virgola ciò che è la mia idea su di un gruppo competitivo al di là delle difficoltà avute col Chievo. Come si affronta una partita decisiva come questa? Spirito ed atteggiamento devono essere i soliti, abbiamo battuto dei tasti dopo il Chievo su ciò che è mancato. E' importante iniziarla bene, non è decisiva ma molto importante per avere speranze di passare il girone. L'intensità e l'attenzione saranno fondamentali"

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