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Napoli, Ancelotti: 'Non mollo, mai pensato alle dimissioni. Gattuso? Fa parte del gioco...'
GENK - “Grandissima opportunità martedì, dobbiamo riuscire a passare il turno. Quella potrebbe essere la scintilla giusta”.
SECONDO TEMPO - “Dovevo togliere l'apatia e la lentezza del primo tempo, nel secondo tempo è stato diverso. Abbiamo cambiato atteggiamento, ho messo Llorente per mettere più prestanza offensiva. Mi sento coinvolto, quando si fa bene è merito dei calciatori, quando non è così è colpa dell'allenatore. Questa squadra deve tirare fuori il meglio di sé, in questo momento non lo sta facendo”.
MERCATO - “Il calciomercato? E' presto. Martedì è un crocevia importante, dobbiamo usare la faccia mostrata in Champions League che di certo non è quella vista in campionato. La preoccupazione in questo momento prevale sulla lucidità e sul coraggio”.
ERRORE DIFENSIVO - “Nel secondo tempo ho visto una squadra sciolta che ha vinto molti più contrasti, dobbiamo insistere lì. Abbiamo preso un gol da... non so come dire… ridicolo. Lasagna è formidabile in quelle situazioni. Avevamo preparato la gara soprattutto dal punto di vista difensivo. Invece che andare avanti abbiamo rubato palla e siamo tornati indietro”.
CLIMA - “Polveriera? Non c'è nulla, sento di squadra spaccata, di metodi di allenamento blandi: è tutto falso. Nelle nostre discussioni non c'è stato nessun problema di questo tipo, fisicamente stiamo bene. Le partite migliori le abbiamo fatte quando l'aspetto difensivo era ordinato, preciso e attento”.
INSIGNE - “Non aveva fatto bene nel primo tempo, così come non avevano fatto bene altri. Non è responsabile della prestazione del primo tempo, ho modificato l'assetto. E' il capitano e si sente molto responsabile ma ha gli stessi problemi degli altri. A questa squadra serve un po' più di lucidità”.
GATTUSO - “Fa parte del gioco, magari è normale. Rino è un fratello. Non ci sentiamo in questo periodo, ci siamo visti questa estate. Non gli ho chiesto se è vero che parla con il Napoli, credo nella fiducia del presidente in me. La fiducia è di fondamentale importanza”.
DIMISSIONI - “Non ci ho mai pensato, mi sento molto più coinvolto ora che quando le cose andavano bene".