Napoli, al San Paolo non si passa: un dato è sorprendente
Il carattere prima di tutto. Mostra la sua forza il Napoli a prescindere da chi sta di fronte. Maran aveva detto di non voler snaturare il suo Chievo ed, invece, è venuto al San Paolo per chiudere ogni fonte di gioco agli azzurri. Ma non ha avuto scampo lo stesso. Fermato Jorginho si è messo in moto l’altro Napoli, quello di Hamsik regista e di Insigne e Callejon assist-man. Lo spagnolo ha trovato in area Gabbiadini che con il sinistro ha beffato Sorrentino. Il Magnifico ha spiazzato tutti con un pallone in corridoio che Marekiaro con il mancino ha trasformato splendidamente in raddoppio. Voleva scappare la Juve sperando nell’ottimo momento del Chievo ma non c’è stato niente da fare. Al San Paolo non si passa. Ci hanno provato in tante ma la legge di Fuorigrotta non perdona nessuno. Che si chiami Milan o Bologna, ognuno deve posare i tre punti e andare via.
Non si fanno sconti perché il desiderio di tutti è arrivare il più in alto possibile. Con il sorriso sulle labbra evitando di intristirsi. La base c’è ed è pure forte. il Napoli al San Paolo ha vinto tutte le sue ultime nove partite a Fuorigrotta. Dopo l’1-1 con il Villarreal del 26 febbraio, gli azzurri hanno battuto Chievo, Genoa, Verona, Bologna, Atalanta e Frosinone nel finale della scorsa stagione, e Milan e Bologna in questo inizio di 2016-2017. Napoli che continua ad essere l’unica squadra imbattuta in questo campionato. Al momento l’unica faccia nuova di questo Napoli è Zielinski. Ma se ci si gira a guardare la panchina ci si rende conto che ci sono altri cinque elementi che potranno dare ancora tanto. Attualmente Sarri non se la sente di utilizzarli ancora, neanche per qualche minuto. Avrà le sue buone ragioni considerato che tutto funziona. Lo staff tecnico ha ogni cosa sotto controllo.
