Il patron in Lega, il mister al lavoro a Casa Napoli, mentre il fuoco cova sotto la cenere. In pubblico De Laurentiis e Mazzarri impenetrabili come due sibille: nel braccio di ferro ormai in atto da un po' di tempo il Toscanaccio non si smuove dall'annunciato proposito di parlare del futuro soltanto a fine campionato, mentre il presidente lascia all'allenatore la prima mossa La rottura è invece più che evidente. Il caso è all'ordine del giorno, esploso proprio nel momento in cui il Napoli dovrebbe celebrare lo sbarco in Champions, una festa rovinata dal vorticoso giro di voci che riguardano l'allenatore di San Vincenzo, diviso tra la corte serrata della società bianconera e dalle interessanti e lusinghiere proposte della Roma.

Ma c'è da chiedersi se davvero De Laurentiis è ora interessato a trattenere Mazzarri, o se invece il suo scopo è quello di poter ricavare dalla situazione delle adeguate contropartite, ritenendo ormai inevitabile il divorzio. Ad ogni modo è scattato il conteggio alla rovescia per il confronto finale tra il produttore e il trainer, il giorno della verità. Da più parti viene intanto ipotizzato un intervento del presidente della Juventus Agnelli, pronto a scendere in campo per liberare il tecnico toscano dall'impegno pluriennale che lo lega al Napoli.

(Leggo - Edizione Napoli)