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Napoli, nel ritiro di Dimaro si parla solo di Higuain. E i tifosi si spaccano
Amore tradito e orgoglio ferito. Il possibile addio di Higuaìn, destinazione Juventus, ha rivelato istinti nascosti, portando alla luce sentimenti contrastanti, raccontati da commenti e considerazioni che nelle ultime ore hanno inondato i social si trasferiscono nel ritiro del Napoli a Dimaro. Un vero e proprio assalto di tifosi azzurri a Dimaro Folgarida. La Val di Sole si è tinta di azzurro ancora di più con l’arrivo di duemila persone per assistere al doppio allenamento della squadra di Sarri. Ovviamente il sottofondo è l'inquietudine per il futuro di Higuain, tra incertezza e ottimismo da parte di chi ancora pensa che l'accostamento alla Juventus sia solo una boutade giornalistica.
DOMENICA DI 'PASSIONE' - Sono arrivati dalla Campania ma soprattutto dalle zone più vicino al Trentino. Per qualcuno è stata come una gita fuori porta. Da Napoli, vista la massiccia presenza, sono partiti anche due uomini della Digos, che sono stati inviati per dare sicurezza alla squadra. Sugli spalti c’è stata una vera e propria festa con tanti vessilli, messaggi simpatici e naturalmente non è potuto mancare l’inno di “Un giorno all’improvviso”. Che ha fatto emozionare i calciatori e anche Maurizio Sarri. Che è stato chiamato a gran voce assieme a Reina, Albiol e Callejon. Tutti insieme poi hanno saltato al coro “Chi non salta juventino è”.
ORGOGLIO E RABBIA - "Non capisco perché costringere, insultare e condannare un fuoriclasse come Higuaìn che non ha chiesto altro di avere una squadra competitiva per vincere qualche trofeo importante. Noi napoletani dobbiamo capire che tifiamo per una squadra non per i singoli personaggi. Loro sono di passaggio, non si affezionano alla gente né alle città. Loro amano solo la gloria e il vile danaro". Da Maria D’Angelo a Giuseppe Splenito: "Ha fatto tutto la famiglia Higuaìn, ogni mossa scorretta è stata fatta da loro. Si sono mostrati irriconoscenti con De Laurentiis che ha creduto in lui togliendolo dalla panchina del Real e con Sarri che l’ha trattato come un figlio". Raffaele Esposito: "Bisogna assolutamente rinunciare ad un uomo come Higuaìn, i gol contano relativamente. Questo pover’uomo oltre a comportarsi in un modo pessimo lui e la sua famiglia, ormai sta danneggiando seriamente il calcio mercato del Napoli e la programmazione per la prossima stagione». Claudio de Luca: "Higuain campione assoluto. Dopo Maradona a Napoli è quello che più mi ha fatto divertire. Però dico che per il Napoli è meglio lasciarlo partire. Investendo bene i suoi soldi si può fare una squadra ancora più forte. E poi un giocatore senza stimoli è deleterio per la stessa squadra. Grazie Gonzalo, ma vattene e portaci i soldi. Un giorno sarai tu a rimpiangerci". Marco Chessa: "Volete Higuaìn? Posate 94 milioni e arrivederci. Con quei soldi ci ricostruiamo una squadra intera. Se lui realmente vuole andarsene, non è giusto farlo rimanere controvoglia. Ce ne faremo una ragione".
DOMENICA DI 'PASSIONE' - Sono arrivati dalla Campania ma soprattutto dalle zone più vicino al Trentino. Per qualcuno è stata come una gita fuori porta. Da Napoli, vista la massiccia presenza, sono partiti anche due uomini della Digos, che sono stati inviati per dare sicurezza alla squadra. Sugli spalti c’è stata una vera e propria festa con tanti vessilli, messaggi simpatici e naturalmente non è potuto mancare l’inno di “Un giorno all’improvviso”. Che ha fatto emozionare i calciatori e anche Maurizio Sarri. Che è stato chiamato a gran voce assieme a Reina, Albiol e Callejon. Tutti insieme poi hanno saltato al coro “Chi non salta juventino è”.
ORGOGLIO E RABBIA - "Non capisco perché costringere, insultare e condannare un fuoriclasse come Higuaìn che non ha chiesto altro di avere una squadra competitiva per vincere qualche trofeo importante. Noi napoletani dobbiamo capire che tifiamo per una squadra non per i singoli personaggi. Loro sono di passaggio, non si affezionano alla gente né alle città. Loro amano solo la gloria e il vile danaro". Da Maria D’Angelo a Giuseppe Splenito: "Ha fatto tutto la famiglia Higuaìn, ogni mossa scorretta è stata fatta da loro. Si sono mostrati irriconoscenti con De Laurentiis che ha creduto in lui togliendolo dalla panchina del Real e con Sarri che l’ha trattato come un figlio". Raffaele Esposito: "Bisogna assolutamente rinunciare ad un uomo come Higuaìn, i gol contano relativamente. Questo pover’uomo oltre a comportarsi in un modo pessimo lui e la sua famiglia, ormai sta danneggiando seriamente il calcio mercato del Napoli e la programmazione per la prossima stagione». Claudio de Luca: "Higuain campione assoluto. Dopo Maradona a Napoli è quello che più mi ha fatto divertire. Però dico che per il Napoli è meglio lasciarlo partire. Investendo bene i suoi soldi si può fare una squadra ancora più forte. E poi un giocatore senza stimoli è deleterio per la stessa squadra. Grazie Gonzalo, ma vattene e portaci i soldi. Un giorno sarai tu a rimpiangerci". Marco Chessa: "Volete Higuaìn? Posate 94 milioni e arrivederci. Con quei soldi ci ricostruiamo una squadra intera. Se lui realmente vuole andarsene, non è giusto farlo rimanere controvoglia. Ce ne faremo una ragione".