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Insigne, numeri impietosi: ha quattro mesi per lasciare bene Napoli. L'ultima mossa prima del Toronto
IL TIRAGGIR - Dopo l’europeo la Treccani ha coniato tiraggir come neologismo del vocabolario, ma da quel momento il marchio di fabbrica di Lorenzo non si è ancora visto in stagione. L’esterno d’attacco sta facendo fatica a trovare la via del gol su azione, che manca dalla terzultima giornata dello scorso campionato contro l’Udinese. L’unico gol su azione di quest’anno è quel bellissimo destro di prima intenzione scagliato sotto la traversa in Europa League nella gara di andata contro il Legia Varsavia lo scorso 21 ottobre.
ASSISTMAN - A mancare quest’anno è un altro marchio di fabbrica di Lorenzo Insigne: l’assist all’esterno destro. Vi ricordate quei bellissimi lanci dalla fascia sinistra che permettevano, con tempi perfetti, un appoggio in rete facile a Callejon? L'anno scorso questa soluzione ha permesso a Hirving Lozano e Matteo Politano di mettere a segno buona parte dei 27 gol e dei 10 assist complessivi. Quell’arcobaleno, che le difese fanno fatica a leggere nonostante tutto il mondo lo conosce, quest’anno lo si è visto solo contro la Sampdoria alla quinta giornata quando su una ripartenza ha permesso ad Osimhen di siglare il primo gol della partita. Insigne, ormai a pochi mesi dalla partenza per il Canada, deve ritrovare se stesso e le peculiarità che lo hanno reso grande per rinascere delle ceneri di questi mesi come una fenice, e quale posto migliore di Venezia? L'ultima mossa prima di lasciare il Napoli, tornare nella sua versione migliore. Sognando l'epilogo più bello.