Napoli: 'Rispettiamo le regole e la legge, fiducia nella Giustizia'. La strategia e perché pensa di vincere
LA STRATEGIA - Il Napoli, però, adesso non starà a guardare. L'avvocato Grassani è già al lavoro per riuscire a vincere questa "guerra" molto difficile. La prima battaglia, come detto, il Napoli la ha persa. Però la prossima sarà il secondo grado presso la Corte Sportiva d'Appello, che entro un mese si potrà pronunciare; dopodiché ci sarà il terzo grado andando al Coni ed infine, eventualmente, al TAR per l'ultimo grado di giudizio. L'obiettivo è disputarla sul campo questa sfida e il Napoli vuole avvalersi degli elementi a suo favore, partendo dall'intervento dell'Asl, che ovviamente il giudice sportivo non ha potuto valutare, in quanto non è chiamato a giudicare l'intervento di un'azienda sanitaria locale. Il Napoli mostra comunque ottimismo sulla vicenda, esprimendosi pubblicamente per la prima volta: "La SSCN da sempre rispetta le regole e la legge. Attende con fiducia l'esito dell'appello credendo fermamente nella Giustizia".
LE REAZIONI - Sui social il mondo Napoli è tutto a favore del club partenopeo. Ma tra i commenti del tweet della società si legge anche "Se la giustizia vi dà ragione non è giustizia. Tre a zero e a casa", "Giusto così. Chi non rispetta i protocolli va squalificato e penalizzato", "È stata una vergogna non giocare questa partita, giustizia è stata fatta, ma batterli sul campo avrebbe avuto tutto un altro sapore. Peccato". Come detto, però, ci sono tanti sostenitori napoletani che difendono la loro squadra e non ci stanno. Anche tra i personaggi più noti, come Salvatore Esposito (attore che interpreta Genny Savastano in "Gomorra"): "Chiedo per un amico... Cosa sarebbe accaduto, vista la situazione Covid in casa Juve (vedi Ronaldo ecc) se si fosse giocata Juve-Napoli?".