In attesa dell’ufficialità di uno scudetto-bis che, Napoli permettendo, potrebbe arrivare già domenica in casa del Toro, la Juventus ha riaperto la stagione della caccia al top player. I bianconeri vogliono giocare d’anticipo sulla concorrenza anche se, come ha recentemente detto Conte, «non è importante arrivare primi sui giocatori, ma avere i soldi per prenderli». Aspettando il grande colpo in attacco — Suarez, Ibra o Sanchez? — Marotta pensa alle ali. Tra gli obiettivi per le corsie esterne c’è infatti il 26enne Nani, elemento che Conte ha sempre detto di ammirare, proprio come quel Robben osservato dallo stesso tecnico martedì sera all’Allianz Arena. Il portoghese, in scadenza nel 2014 con il Manchester United, può fare la differenza sia a destra che a sinistra. Reduce da una stagione da dimenticare (10 presenze, 1 gol), Nani sembrava in rotta totale con Ferguson prima del tweet di ieri: «Contento di far parte di questa squadra». Marotta però non molla la presa e prova ad accontentare il mister. Lo United chiede circa 25 milioni, la Signora ne offre 18 ma teme la concorrenza del Psg. Nella trattativa per Nani potrebbe eventualmente rientrare l’altalenante Vucinic — giocatore gradito ai Red Devils — ma non Vidal. «Sono felice e orgoglioso di restare alla Juve» ha dichiarato ieri il cileno. «Il Bayern ha offerto 45 milioni per Vidal, ma la Juve lo ha dichiarato incedibile», ha rivelato l’agente di Heynckes. E così i bianconeri rinuncerebbero ad una maxi plusvalenza di 35 milioni. Sempre a Manchester, fronte City, ecco la soluzione più difensiva e low cost: il 27enne ex laziale Kolarov che, uscito dalle grazie di Mancini, potrebbe restituire ad Asamoah il suo ruolo di interno. È ancora alla Lazio, invece, il 27enne Lulic, altro cursore segnalato da Conte per rinforzare la corsia mancina. Il tutto mentre si avvicina un derby che la Juve spera di trasformare in un party, con un Olimpico che si annuncia fortemente connotato di bianconero. «Vogliamo raggiungere l’obiettivo il prima possibile», ha cinguettato Marchisio. Fatto 30, secondo la contabilità bianconera, la Juve ha fretta di fare 31.