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Nandez: 'Pirlo il mio punto di riferimento. Al Cagliari grazie a Lopez e... Godin!'
SU PISACANE - "Lui al Boca? Per la personalità e lo spirito che ha potrebbe starci. Gli regalo tutto: completi di Boca e nazionale. E' un grande, abbiamo legato subito, come con Castro e il mio connazionale Oliva. Sono venuti al compleanno di mia figlia".
SULLA FAMIGLIA - "Io e Sara stiamo insieme da quasi otto anni. Ci amiamo molto, siamo entrambi di Punta del Este. Mio papà? Ha una concessionaria d'auto. La macchina la prendo da lui".
SUL CAGLIARI - "Io mai fuori? E' il bello del calcio. Ma ne vale la pena. Gioco, viaggio, vado in nazionale, torno. Mi piace. E se l'allenatore la pensa così io di certo non mollo".
SU NAINGGOLAN - "Vuole giocare sempre? E' molto forte, mi dà anche dei consigli, ma può giocare ovunque, davvero".
SUGLI ASSIST - "Me gusta mucho correre con la palla, arrivare sul fondo e crossare forte e teso: non so se è la mia specialità".
CHI AMMIRAVA IN ITALIA - "Pirlo. E' sempre stato il mio calciatore italiano di riferimento. Come Francescoli lo è stato nel mio paese. Ora qui mi sono piaciuti Sensi, Insigne e naturalmente il mio caro amico dell'Inter Godin che mi ha consigliato di venire. Come ha fatto l'ex allenatore del Cagliari Diego Lopez in Uruguay. Ho gran rapporto con lui. Mi ha detto che il Cagliari era innanzitutto una famiglia. E poi c'era Totti, davvero un grande".