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Naming rights per gli stadi: Bundesliga pioniera, al Bayern 130 milioni! Serie A meglio della Premier
LO SPONSOR AZIONISTA - Dal 2014, poi, il colosso assicurativo-tedesco è diventato anche azionista dei campioni di Germania (al 32° titolo della sua storia). Come altri importanti partner commerciali (tra questi Adidas e Audi) Allianz detiene l'8,33% delle quote del club. Inoltre il gruppo bavarese è sponsor di maglia della squadra femminile (dal 2013) ed è coinvolto nello sviluppo del football “rosa” in Germania.
NAMING RIGHTS, BUNDESLIGA LEADER - La Germania guida, in Europa, da anni il mercato dei naming rights degli stadi. Una modalità strategica per coprire i costi di realizzazione e, successivamente, di gestione degli impianti calcistici. Soprattutto i tedeschi stanno indicando, al resto dell’Europa, quella che sarà la via da seguire, nei prossimi anni, quando si parla di abbattimento degli investimenti per la realizzazione di stadi hi-tech.
L’80% delle strutture della Bundesliga ha intercettato l’interesse di aziende nazionali e multinazionali (solo Hertha e Union Berlin, oltre al Borussia M’Gladbach e all’SC Freiburg, hanno scelto di non aderire ad offerte di partenariato), superando, dopo molti anni, la MLS, massima serie del soccer americano (76,9%), da sempre piattaforma leader nella denominazione di venues sportive.
LA CLASSIFICA - La Super Lig turca è al terzo posto (28,6%), seguita dalla EFL Championship (la “cadetteria” britannica), con un peso percentuale pari al 25%, così come la Serie A italiana, grazie al Sassuolo (Mapei), alla Juventus (Allianz), all’Udinese (Dacia), all’Atalanta (Gewiss) e al neo promosso Monza (U-Power). Al sesto posto la English Premier League (EPL). La prima divisione britannica presenta 5 stadi su 20 brandizzati: l’American Express community stadium (Brighton& Hove Albion FC); l’Emirates stadium Arsenal FC); l’Etihad Airways (Manchester City FC); il Tech Community stadium (Brentford FC) e il Vitality stadium (AFC Bournemouth). A seguire la Ligue1 francese (15%): solo l’Olympique Lyonnais (Groupama stadium), l’Olympique Marsiglia (Orange Velodrome) e il Nizza (Allianz Riviera) possono vantare contratti di title-sponsorship. Fanalino di coda anche per la LaLiga spagnola (al 15%), che può contare solo sull’apporto del comparto della ceramica (diversi i marchi di questo settore presenti sulla facciata dello stadio del Villarreal, ribattezzato appunto stadio della Ceramica), di “Visit Mallorca”, title dell’impianto del Mallorca e, di recente, di Spotify, legatasi al Barça per un doppio partenariato (maglia+impianto).