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    Romamania: Nainggolan vuole la Roma, ma prima  il rinnovo

    Romamania: Nainggolan vuole la Roma, ma prima il rinnovo

    Per il mese di giugno, la rubrica è a cura di Adriano Serafini.

    La storia si ripete e finché non si chiuderà il mercato, sarà difficile metterci la mano sul fuoco. Chiedetelo ai tifosi romanisti. Un nuovo sussulto è stato registrato nella giornata di ieri, quando Radja Nainggolan è tornato a parlare del suo futuro: "Sto molto bene alla Roma e sarebbe difficile lasciare l'Italia dopo 11 anni - ha confermato il centrocampista ad una rivista belga - . E' vero però che il Chelsea vuole  rinforzarsi, Conte è un allenatore che mi ha sempre voluto con sé, ma finché non c'è un accordo, non ci sarà un trasferimento. C'è stato un contatto fra i due club ma fin quando non ci sarà un accordo, preferisco restarne fuori". Dichiarazioni interpretabili a piacimento, anche se le intenzioni del centrocampista continuano a muoversi su un unico fronte.
    D'altronde Nainggolan non ha che confermato la cronaca degli avvenimenti andati in scena negli ultimi mesi: l'incontro di Sabatini a Londra con la dirigenza del Chelsea, un contatto preliminare tra le parti e l'assoluta volontà di non puntare i piedi per accelerare l'ipotesi di una cessione. Già, perché il Ninja non ha mai cambiato vestito, disposto a rimanere a Trigoria a meno che non arrivi un'offerta irrinunciabile. Finora infatti, la chiacchierata preliminare con i londinesi ha registrato una notevole differenza tra offerta e richiesta, tanto che fino ad oggi non risultano essere stati ripresi contatti in merito. I 45 milioni richiesti dai giallorossi hanno allentato la presa dei club europei interessati al ragazzo (negli ultimi tempi è arrivata anche una telefonata esplorativa del Barcellona ), consapevole comunque di rinunciare ad un conseguente aumento dell'ingaggio. Per questo non è escluso che nei prossimi mesi Nainggolan bussi alla porta di Sabatini per discutere di un eventuale rinnovo a cifre leggermente più alte delle attuali. Ma in caso, il tutto avverrà in un momento successivo, perché l'ipotesi di un addio del belga si concretizzerà soltanto di fronte alle necessità economiche del club. Scenario che tutte le parti in causa eviterebbero volentieri.  

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