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Nainggolan: 'Esempio per i bambini? Avrei fatto l'educatore... Ecco perchè il ct del Belgio mi ha escluso'
Il centrocampista della Roma Radja Nainggolan è tornato a parlare della sua esclusione dai Mondiali a "Gert Late Night". "Avessi voluto dare l’esempio ai bambini avrei fatto l’educatore o l’insegnante. Conta quello che uno fa in campo, non fuori. E io vivo la mia vita così. Martinez mi avrebbe lasciato a casa solo per motivi tattici? Credo che il campionato italiano sia la competizione più tattica di tutte. E allora qual è il motivo? La realtà è che abbiamo avuto una relazione difficile fin dall’inizio. Per me deve essere importante la prestazione sul campo e non lo stile di vita. Se volessi essere un esempio per i giovani, adesso farei l’insegnante o l’educatore. Vincere è la cosa più importante per me". Una chiusura su come vede il calcio di oggi: "Amo il calcio, mi diverto sempre quando faccio il mio lavoro. Ma tutto ciò che lo circonda, tutta la menzogna, mi rende stanco. Non solo i manager: ovunque si senta il profumo del denaro, le persone vengono per annusarti. I parassiti sono sempre lì. Io e mia moglie vediamo rapidamente se qualcuno è interessato solo ai soldi".