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Nainggolan: 'Monchi ha rovinato la Roma. Cagliari? Ci penso sempre. De Rossi mi voleva alla Spal...'
SULLA ROMA - “Ormai sono troppo vecchio per tornare alla Roma. Vivo per il calcio ma a modo mio, altri vivono per il calcio per quello che deve essere. Però in campo ho sempre dato tutto. Ho ancora casa a Roma, potrei tornarci a vivere” ha spiegato Radja. Proseguendo, non è mancato il riferimento alla Juve: "Alla Roma abbiamo sempre avuto squadre fortissime ma la Juve era fortissima. Con la Juventus di oggi avremmo sempre vinto lo scudetto. Siamo sempre arrivati secondi. C’era tanta qualità."
SU MOURINHO - "Non conosco Mourinho come allenatore. Posso parlare di quelli che conosco. Io divido i mister in due categorie: quelli bravi tecnicamente e quelli bravi emotivamente. Ho sempre avuto grandi mister. Mourinho è bravo, ha vinto tutto. Sono contento degli allenatori che ho avuto e non cambierei niente oggi”.
SU MONCHI - “Sabatini è stato uno dei direttori più forti che ho avuto. Capisce di calcio e sta molto avanti. Poi è arrivato l’altro (Monchi ndr) che ha rovinato la squadra. Ha venduto tutti quanti i giocatori. Io non riesco neanche a nominarlo. Se avessi saputo che sarebbe andato via poco dopo sarei rimasto. Se tornassi ora alla Roma potrei rovinare un bellissimo ricordo che ho”.
SU SPALLETTI E TOTTI - “Hanno avuto momenti migliori all'inizio e poi momenti un po' più difficili, ma se chiedi a Totti se pensa che Spalletti sia bravo come allenatore ti dice di sì. Vederlo giocare poco nelle ultime partite è stata una delusione per i tifosi. Però Spalletti è un grande allenatore, si vede anche al Napoli. Lui preferiva altri giocatori. Totti si è sempre allenato da professionista e voleva sempre. Lui ha fatto altre scelte e il rapporto è cambiato”.
SU DE ROSSI - “Lo sto seguendo. Ha fatto sei pareggi in sette partite. Mi ha chiesto di venire alla Spal, ma era ironico. Mi sento spesso con lui. Mi ha aiutato molto, trasmette il romanismo anche fuori dal campo. E’ stato importante e mi ha dato tanto. Siamo legati ancora”.
SUL CAGLIARI - "Continuo a sentire i miei amici Pavoletti, Nandez e Rog, con cui siamo rimasti in contatto. Mi dicono che la Serie B è complicata, che è difficile giocare in questa categoria, dove pensi di poter vincere facilmente e invece..." ha precisato il giocatore. Interrogato poi su un possibile ritorno in Sardegna, ha aggiunto: "Rientrare lì? Io ci penso sempre, in fondo per me Cagliari è come Roma, anche se la squadra non lotta per vincere e bisogna combattere per fare risultato."
SUL SUO FUTURO - "Non lo so cosa farò. In Belgio ho troppi occhi addosso. Vado avanti come ho sempre fatto, posso dare ancora tanto. Alla fine ha sempre parlato il rettangolo verde”.