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    Nainggolan: 'Io al Chelsea? I soldi non sono tutto e a Londra piove sempre...'

    Nainggolan: 'Io al Chelsea? I soldi non sono tutto e a Londra piove sempre...'

    Dopo la conferma arrivata nella giornata di ieri in cui Radja Nainggolan ha svelato dei contatti già avvenuti fra Roma e Chelsea per il proprio futuro, il centrocampista belga ha rilanciato oggi in un'intervista ai microfoni di Nina, il settimanele del quotidiano belga Het Laatste Nieuws sulla possibilità di approdare alla corte di Antonio Conte.

    A LONDRA PIOVE SEMPRE - Sebbene Nainggolan confermi che il Chelsea sarebbe un'opportunità soprattutto economica, la città di Roma resta in vantaggio sulla capitale inglese: "Andare al Chelsea sarebbe un’opportunità, migliorerei come calciatore e come condizione economica. Ma il denaro non è la cosa più importante, non credo di poter migliorare la qualità della mia vita. Ho costruito la mia casa a Roma, dove splende sempre il sole. Rinunciare a tutto questo è difficile, la vita non è solo il calcio. Mi ci vedete in Inghilterra, dove piove sempre?".

    SMETTERO' A 33 ANNI - "La mia storia è simile a quella di Mertens, diversa da calciatori che già da piccoli erano considerati dei talenti. Io una stella? No, lo sono Messi, Ronaldo e chi sa comportarsi anche fuori. Ecco perché ammiro Hazard: il più grande giocatore del Belgio e il ragazzo più corretto che conosco. Io giocherò fino a 33-34 anni, poi arriverà il momento di stare davvero vicino a mia moglie e le due mie figlie".

    INFANZIA DIFFICILE - "Sono cresciuto in un quartiere degradato, senza soldi e senza padre. Il calcio è stato la mia salvezza, potevo prendere una strada sbagliata. Ecco perché mi rende felice aiutare gli altri: molti extra che ricevo li dò via, non ne ho bisogno. I tatuaggi? Ho intenzione di fermarmi qui, nelle gambe non ne ho. Il più importante è quello sulla schiena, con la data di nascita e di morte di mia madre".
     

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