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Nainggolan: 'Io al Chelsea? I soldi non sono tutto e a Londra piove sempre...'
A LONDRA PIOVE SEMPRE - Sebbene Nainggolan confermi che il Chelsea sarebbe un'opportunità soprattutto economica, la città di Roma resta in vantaggio sulla capitale inglese: "Andare al Chelsea sarebbe un’opportunità, migliorerei come calciatore e come condizione economica. Ma il denaro non è la cosa più importante, non credo di poter migliorare la qualità della mia vita. Ho costruito la mia casa a Roma, dove splende sempre il sole. Rinunciare a tutto questo è difficile, la vita non è solo il calcio. Mi ci vedete in Inghilterra, dove piove sempre?".
SMETTERO' A 33 ANNI - "La mia storia è simile a quella di Mertens, diversa da calciatori che già da piccoli erano considerati dei talenti. Io una stella? No, lo sono Messi, Ronaldo e chi sa comportarsi anche fuori. Ecco perché ammiro Hazard: il più grande giocatore del Belgio e il ragazzo più corretto che conosco. Io giocherò fino a 33-34 anni, poi arriverà il momento di stare davvero vicino a mia moglie e le due mie figlie".
INFANZIA DIFFICILE - "Sono cresciuto in un quartiere degradato, senza soldi e senza padre. Il calcio è stato la mia salvezza, potevo prendere una strada sbagliata. Ecco perché mi rende felice aiutare gli altri: molti extra che ricevo li dò via, non ne ho bisogno. I tatuaggi? Ho intenzione di fermarmi qui, nelle gambe non ne ho. Il più importante è quello sulla schiena, con la data di nascita e di morte di mia madre".