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Nainggolan in ritiro, il Cagliari spera: le condizioni dell'Inter per l'addio, la scelta sullo stipendio e il fattore Conte
IL TAMPONE IN RITIRO E LE PAROLE DEL DS DEL CAGLIARI: 'CI SIAMO' - Nel frattempo Nainggolan ha iniziato la stagione 2020-21 nel Centro sportivo di Assemini: tampone, piuttosto lungo per durata, e test molecolari, in attesa del primo giorno di lavoro, previsto per domani, prima del ritiro di Aritzo, in provincia di Nuoro. Le parole del nuovo direttore sportivo Carta, durante la presentazione del nuovo allenatore Eusebio Di Francesco, lasciano intendere quella che è la strategia dei sardi: "Oggi è un giocatore dell’Inter. Ma se ci dovesse essere il presupposto per andare avanti insieme non ci tiriamo indietro. Va detto che a oggi non è nostro e il fatto che i nerazzurri siano in Europa League non aiuta nell’iniziare a parlarne".
LE CONDIZIONI DELL'INTER: IL PRESTITO BIENNALE E LA RIDUZIONE DELL'INGAGGIO - Il Cagliari vorrebbe la permanenza del belga: il club nerazzurro può aprire anche a un prestito biennale per evitare minusvalenze, con Nainggolan che sarebbe pronto a ridursi l'ingaggio da 4,5 a 3 milioni di euro pur di convincere l'Inter a confermare il prestito in Sardegna. In caso di permanenza di Conte, la porta di Appiano Gentile rischia di rimanere definitivamente chiusa.
IL MENTORE DI FRANCESCO. CONTRATTO IN SCADENZA NEL 2022, FIORENTINA, TORO E ROMA IN STANDBY - Le 27 presenze e 6 reti dell'ultima stagione potrebbero essere migliorate con il mentore Di Francesco, che lo ha coccolato già ai tempi della Roma, anche perché le altre piste di cui si è parlato negli ultimi mesi, Fiorentina, Torino e Roma stessa, sono al momento tutte in stand by, anche se il contratto in scadenza nel 2022 potrebbe facilitare le cose. Per il momento comunque la permanenza in Sardegna rimane la priorità del calciatore.
@AleDigio89