'Nainggolan che rimpianto! Kasami non interessa più al Novara' VIDEO
Dopo l'affare Gonzalez, il Novara è molto attivo sul mercato alla ricerca di un altro attaccante per sostituire Gigliotti. Il direttore sportivo della società piemontese, Pasquale Sensibile, ha fatto il punto della situazione in esclusiva a Calciomercato.com, parlando anche di Palermo, Kasami, Zamparini e... Nainggolan
Negli ultimi giorni si è parlato molto di una rescissione di Nicola Ventola, ha parlato col ragazzo? C'è qualche novità?
"Con Nicola abbiamo parlato, abbiamo fissato dei paletti entro i quali ci muoveremo. Lui ci ha chiesto qualche giorno in più e noi per rispetto di un ragazzo meraviglioso, di un ragazzo straordinario, gli abbiamo detto di prendere tutto il tempo che vuole affinché possa decidere serenamente. Questa è una scelta per lui, dal punto di vista professionale e privato, molto importante da fare in tranquillità".
In ogni caso, vista la partenza per l'Argentina di Gigliotti, il Novara cerca un attaccante?
"Stiamo valutando alcune situazioni, abbiamo le idee chiare. Siamo con le antenne dritte, conosciamo i giocatori e amiamo confrontarci io e il mister per presentare delle cose logiche alla società presso cui godiamo di un buon credito senza volerne abusare".
Sarà un attaccante di peso o più rapido come Bertani, visto anche i recenti infortuni di quest'ultimo?
"Sì Bertani si è fatto male ma non è questo che ci fa spostare i piani. L'idea è quella di aggiungere a Bertani e Gonzalez, avendo capitan Rubino e avendo riportato Laurent Lanteri, un attaccante veloce che possa attaccare gli spazi ripercorrendo le caratteristiche dei nostri due titolari. Il mercato offre qualcosa (Cellini del Varese e Sansovini del Pescara ndr), valuteremo".
Da quando è arrivato al Novara, c'è sempre stato un ottimo rapporto con la società Palermo. Ujkani, Morganella prima, Gonzalez adesso, avete in mente qualche altro affare con i rosanero? Si era parlato di Kasami?
"Kasami è un giocatore per il quale non ho mai nascosto il mio apprezzamento ma è un giocatore che legittimamente non vuole scendere di categoria. E' un talento puro e credo tornerà molto utile al Palermo. Qualora decidesse negli ultimi giorni di mercato di accettare le lusinghe di qualche club di bwin, posso dire che non sarà più il Novara".
L'aver annunciato la cessione di Gonzalez toglierà qualcosa alla concentrazione del giocatore?
"Come l'avremmo fatta l'avremmo sbagliata. Se non avessimo fatto l'operazione, avevamo il giocatore frustrato. Se l'avessimo fatta con l'Atalanta, avremmo avuto la piazza contro e uno spogliatoio perplesso. Abbiamo deciso per la cosa più funzionale, siamo convinti di avere un gruppo fatto di persone intelligenti. Abbiamo condiviso con Gonzalez, Ujkani e Morganella e rispettivi procuratori tutto e siamo matematicamente certi che il loro comportamento sarà più professionale di sempre".
Parlando di Palermo, Zamparini non ha ancora trovato il ds... l'ha mai chiamata in questi mesi?
"No non mi ha mai chiamato e pur essendoci incontrati più volte la settimana scorsa per la questione Gonzalez, non mi ha mai fatto domande che lasciassero pensare a un mio incarico futuro a Palermo. So che il mio nome è nella sua testa ma nella sua testa ce ne sono sicuramente degli altri, anche più esperti di me".
Com'è lavorare con un presidente vulcanico come Zamparini?
"Meraviglioso, è molto meno difficile di quel che sembra. E' un uomo impetuoso che vuole esprimere le sue idee e convinzioni. Inevitabilmente con uomini così a volte ci si scontra ma lavorare al suo fianco è stato un privilegio. Nei miei 10 mesi a Palermo sono stato benissimo".
Nel corso della sua carriera ha scoperto numerosi talenti, qual è - se c'è - quello che ricorda con maggior piacere?
"Non sono un tipo che ama evidenziare quanto di buono fatto, preferisco invece rivelare qualcosa che ho sbagliato, un errore di valutazione. Sto parlando di Nainggolan del Cagliari che non ho mai ritenuto, per un motivo o per l'altro, un giocatore da tenere in considerazione ma che mi ha smentito dimostrando di avere ampi margini di crescita. Quello è un 'rimpianto'."
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