Nagelsmann scommessa e incognita per il Bayern, Szoboszlai l'uomo in più del Lipsia. Rose come Klopp a Dortmud? Riparte la Bundesliga
La caccia al Bayern Monaco, dominatore della Bundesliga nelle ultime nove stagioni, riparte stasera da un territorio inesplorato. Niente prima casalinga per i campioni in carica, ma soprattutto prende il via la nuova era di Julian Nagelsmann, accompagnata inevitabilmente da un carico di aspettative enormi ma anche da qualche incognita relativa all'inizio di un nuovo progetto. Tutt'altro che confortato da un precampionato che ha regalato pochissime soddisfazioni a livello di risultati. Ecco perché la prima stagionale sul campo del Borussia Monchengladbach rappresenta già un test molto importante.
INIZIA L'ERA NAGELSMANN - Incredibile a dirsi, considerato che i bavaresi rappresentano uno degli esempi da seguire anche sotto il profilo gestionale con i loro oltre 20 anni bilanci in attivo, ma la pandemia ha condizionato molto anche le strategie dei campioni uscenti: l'addio dopo 13 anni e a parametro zero di David Alaba è stato colmato con l'unico colpo in entrata, sinora, di questa finestra di mercato, l'acquisto di Dayot Upamecano per 50 milioni di euro dal Lipsia. Sarà, per il resto, l'ennesima stagione costruita sulle spalle della vecchia guardia, Neuer, Kimmich, Muller e l'uomo dei record Lewandowski, e quella dell'attesa e definitiva esplosione di talenti in rampa di lancio come Goretzka e Sané; l'uscita di qualche esubero - Tolisso, uno tra Cuisance e Roca, forse Coman - può aprire la strada agli ultimi innesti, con Sabitzer e Amine Adli, l'esterno offensivo del Tolosa a lungo nel mirino del Milan. Resta la squadra da battere per valori tecnici ed esperienza, ma le incognite legate alla novità non sono da sottovalutare.
FATTORE SZOBOSZLAI - Chi dunque può provare ad approfittare di un eventuale abbassamento della guardia da parte del Bayern Monaco? Lipsia e Borussia Dortmund rimangono le prime alternative per il titolo. Attenzione in particolare per la formazione del gruppo Red Bull, che ha perso il suo allenatore ma con l'avvento dello statunitense Jesse Marsch ha fondamentalmente puntato sulla continuità, affidandosi ad un altro tecnico allevato in casa (New York Red Bulls prima, Salisburgo poi) e perfettamente calato nel contesto. Upamecano (Bayern) e Konate (Liverpool) sono due sacrifici importanti, ma gli investimenti per Simakan e Gvardiol, l'arrivo di André Silva dall'Eintracht e la scommessa sull'ex Ajax Brobbey promettono molto. Importanti le conferme di Angelino e Dani Olmo, l'eventuale rinuncia a Sabitzer potrebbe essere tranquillamente assorbita dalla presenza in rosa di un giocatore dal potenziale enorme come Dominik Szoboszlai che, dopo 6 mesi di difficoltà sotto l'aspetto fisico, è pronto ad esplodere definitivamente.
ROSE COME KLOPP? - Ha mantenuto la parola data finora anche il Borussia Dortmund: la partenza per 85 milioni di Sancho, accasatosi al Manchester United, ha rappresentato l'unica importante rinuncia, necessaria per respingere con convinzione ogni tentativo per Erling Haaland, a patto di correre il rischio di perderlo nella prossima estate per "soli" 75 milioni. Donyell Malen è la grande puntata per rimanere una certezza sotto l'aspetto offensivo, mentre i dubbi restano tali per quanto riguarda il rendimento della difesa, tallone d'Achille sotto la gestione Favre. Come se non bastasse, gli infortuni non hanno risparmiato la linea arretrata del Dortmund, colpendo in maniera molto seria soprattutto Morey e Zagadou. Lavoro in più da sbrigare per Marco Rose, l'allenatore strappato non senza polemiche al Monchengladbach, capace secondo i ben informati di riportare un entusiasmo che a Dortmund non si respirava dai tempi di un certo Jurgen Klopp.
CORSA CHAMPIONS - La corsa per i piazzamenti Champions League coinvolgerà anche quest'anno pure Wolfsburg (bomber Weghorst e il quotato difensore Lacroix sono ancora lì e si sono aggiunti talenti molto interessanti come Bornauw, Vranckx e Nmecha), il Borussia Monchengladbach (le stelle non sono partite, il colpo in entrata più importante è l'arrivo in panchina dell'ex mago dell'Eintracht Francoforte Huttler) e Bayer Leverkusen, che riparte da una scommmessa intrigante come il tecnico svizzero Seoane e dal solito mix di talento sparso per il campo, arricchito dagli arrivi di Bakker dal PSG e Kossounou dai campioni belgi del Bruges. Amiri, Diaby, Paulinho, Bellarabi, Schick e Alario hanno i numeri per far avvertire il meno possibile la pesante cessione di Bailey.
LE ALTRE - Le possibili sorprese? L'Union Berlino, che ha centrato il pass per la Conference League, va a caccia di conferme, l'Hertha è desideroso di riscattarsi dopo i tanti infruttuosi investimenti della passata stagion; occhio all'Eintracht, che ha perso André Silva e non è ancora sicuro di poter trattenere Kostic, rischiando di essere trascinato nella zona rossa della classifica, con Arminia Bielefeld, Greuther Furth che proveranno a conservare la categoria.
INIZIA L'ERA NAGELSMANN - Incredibile a dirsi, considerato che i bavaresi rappresentano uno degli esempi da seguire anche sotto il profilo gestionale con i loro oltre 20 anni bilanci in attivo, ma la pandemia ha condizionato molto anche le strategie dei campioni uscenti: l'addio dopo 13 anni e a parametro zero di David Alaba è stato colmato con l'unico colpo in entrata, sinora, di questa finestra di mercato, l'acquisto di Dayot Upamecano per 50 milioni di euro dal Lipsia. Sarà, per il resto, l'ennesima stagione costruita sulle spalle della vecchia guardia, Neuer, Kimmich, Muller e l'uomo dei record Lewandowski, e quella dell'attesa e definitiva esplosione di talenti in rampa di lancio come Goretzka e Sané; l'uscita di qualche esubero - Tolisso, uno tra Cuisance e Roca, forse Coman - può aprire la strada agli ultimi innesti, con Sabitzer e Amine Adli, l'esterno offensivo del Tolosa a lungo nel mirino del Milan. Resta la squadra da battere per valori tecnici ed esperienza, ma le incognite legate alla novità non sono da sottovalutare.
FATTORE SZOBOSZLAI - Chi dunque può provare ad approfittare di un eventuale abbassamento della guardia da parte del Bayern Monaco? Lipsia e Borussia Dortmund rimangono le prime alternative per il titolo. Attenzione in particolare per la formazione del gruppo Red Bull, che ha perso il suo allenatore ma con l'avvento dello statunitense Jesse Marsch ha fondamentalmente puntato sulla continuità, affidandosi ad un altro tecnico allevato in casa (New York Red Bulls prima, Salisburgo poi) e perfettamente calato nel contesto. Upamecano (Bayern) e Konate (Liverpool) sono due sacrifici importanti, ma gli investimenti per Simakan e Gvardiol, l'arrivo di André Silva dall'Eintracht e la scommessa sull'ex Ajax Brobbey promettono molto. Importanti le conferme di Angelino e Dani Olmo, l'eventuale rinuncia a Sabitzer potrebbe essere tranquillamente assorbita dalla presenza in rosa di un giocatore dal potenziale enorme come Dominik Szoboszlai che, dopo 6 mesi di difficoltà sotto l'aspetto fisico, è pronto ad esplodere definitivamente.
ROSE COME KLOPP? - Ha mantenuto la parola data finora anche il Borussia Dortmund: la partenza per 85 milioni di Sancho, accasatosi al Manchester United, ha rappresentato l'unica importante rinuncia, necessaria per respingere con convinzione ogni tentativo per Erling Haaland, a patto di correre il rischio di perderlo nella prossima estate per "soli" 75 milioni. Donyell Malen è la grande puntata per rimanere una certezza sotto l'aspetto offensivo, mentre i dubbi restano tali per quanto riguarda il rendimento della difesa, tallone d'Achille sotto la gestione Favre. Come se non bastasse, gli infortuni non hanno risparmiato la linea arretrata del Dortmund, colpendo in maniera molto seria soprattutto Morey e Zagadou. Lavoro in più da sbrigare per Marco Rose, l'allenatore strappato non senza polemiche al Monchengladbach, capace secondo i ben informati di riportare un entusiasmo che a Dortmund non si respirava dai tempi di un certo Jurgen Klopp.
CORSA CHAMPIONS - La corsa per i piazzamenti Champions League coinvolgerà anche quest'anno pure Wolfsburg (bomber Weghorst e il quotato difensore Lacroix sono ancora lì e si sono aggiunti talenti molto interessanti come Bornauw, Vranckx e Nmecha), il Borussia Monchengladbach (le stelle non sono partite, il colpo in entrata più importante è l'arrivo in panchina dell'ex mago dell'Eintracht Francoforte Huttler) e Bayer Leverkusen, che riparte da una scommmessa intrigante come il tecnico svizzero Seoane e dal solito mix di talento sparso per il campo, arricchito dagli arrivi di Bakker dal PSG e Kossounou dai campioni belgi del Bruges. Amiri, Diaby, Paulinho, Bellarabi, Schick e Alario hanno i numeri per far avvertire il meno possibile la pesante cessione di Bailey.
LE ALTRE - Le possibili sorprese? L'Union Berlino, che ha centrato il pass per la Conference League, va a caccia di conferme, l'Hertha è desideroso di riscattarsi dopo i tanti infruttuosi investimenti della passata stagion; occhio all'Eintracht, che ha perso André Silva e non è ancora sicuro di poter trattenere Kostic, rischiando di essere trascinato nella zona rossa della classifica, con Arminia Bielefeld, Greuther Furth che proveranno a conservare la categoria.