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    Nagatomo via dall'Inter? Ecco come

    Nagatomo via dall'Inter? Ecco come

    All'Inter dal gennaio 2011, Yuto Nagatomo potrebbe dire addio ai colori nerazzurri. L'esterno giapponese non è mai entrato nelle grazie di Roberto Mancini, anche a causa dei numerosi infortuni che lo hanno tenuto fuori per gran parte del campionato. Le presenze in Serie A dell'ex Cesena nel corso della stagione 2014-2015 sono state solo quattordici, esattamente venti in meno rispetto alla stagione precedente. Le apparizioni totali invece, considerando anche Coppa Italia ed Europa League, salgono a quota diciotto. Dati che fanno anche scattare un campanello d'allarme sulle condizioni fisiche del ventinovenne atleta. 

    DIKTAT THOHIR - Il presidente indonesiano ha imposto almeno tre cessioni di un certo calibro in difesa e la vendita di Nagatomo potrebbe fruttare alle casse nerazzurre circa cinque milioni di euro. Non tantissimi, ma neanche pochi se consideriamo che il giapponese andrà in scadenza il prossimo giugno e che a quel punto la società di corso Vittorio Emanuele lo perderebbe praticamente a zero.

    COME JONATHAN E MBAYE - Mancini ha già chiarito a Nagatomo che non sarà parte centrale del progetto: gliel'ha spiegato di persona e glielo sta facendo capire anche in allenamento. Il giapponese viene impiegato quasi esclusivamente nel ruolo di interno di centrocampo, dove si ritrova a svolgere compiti a lui inusuali. Stesso destino che in passato era toccato a Jonathan e Mbaye, entrami (per ragioni diverse) finiti a giocare lontani da Appiano Gentile. Da non tralasciare neanche il fatto che ormai anche Federico Dimarco, giovanissimo canterano nerazzurro classe 1997, sembra aver scavalcato Nagatomo nelle gerarchie del tecnico jesino.

    UN BUON MOTIVO PER DIRSI ADDIO - Al momento attuale Nagatomo non sembra particolarmente turbato dal ambiente circostante: il giapponese non ha intenzione di lasciare l'Inter, ammenoché non ci siano buoni motivi che lo convincano a farlo. Il numero cinquantacinque ha considerato e clacolato il rischio, sa che tra soli sei mesi sarebbe libero di accordarsi con qualsiasi società, e andando in scadenza nel giugno 2016 potrebbe trattare per ricevere un ingaggio più alto, visto che l'eventuale club interessato risparmierebbe sul costo del cartellino. Ecco quale potrebbe essere il buon motivo che spingerebbe Nagatomo ad accettare più volentieri un trasferimento verso altri lidi: una buonuscita da parte dei nerazzurri.

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