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    Napolimania: Giuntoli, il gran ballo del mercato e la prova Ancelotti da superare (Aurelio permettendo)

    Napolimania: Giuntoli, il gran ballo del mercato e la prova Ancelotti da superare (Aurelio permettendo)

    • Marco Giordano
    L'indiscrezione che vuole Javier Pastore vicino al Napoli rappresenta l'ennesimo rumor di mercato che accosta un top player ad un club che annovera un top sulla panchina e che diventa naturale attrattiva per altri calciatori di grande spessore. Un livello che va a prevedere trattative pressanti, fatte di dettagli e spesso anche di formalità particolari. Quando al centro di certi affari ci sono agenti come Marcelo Simonian (storico procuratore di Pastore) ogni particolare conta: Simonian è abituato a chiudere i suoi assistiti a società come Psg o United, servono cliché da albergo a 5 stelle.
    LA GRANDE CHANCE DEL DS. Se il quadro può esser definito in questi termini, allora è altrettanto definito chi avrà un ruolo determinante: e questa è per Cristiano Giuntoli la grande occasioni per imporsi anche in ambito internazionale. Perché sono ancora tanti i sussurri, quelli pronunciati a mezza bocca, che parlano di un direttore sportivo ancora acerbo per certi palcoscenici, che malignano su una mancanza di contatti top-level. Facile parlare, altro conto è lavorare in una società dove non hai potere di firma ma dove sei costretto ad imbastire decine di contatti per strappare un contratto. Essere il ds del Napoli non è semplice, anche perché quasi mai puoi spiegare il tuo operato, motivare le scelte e render noto qualche problema. La presenza di Ancelotti muta lo scenario: il tecnico parteciperà attivamente nelle scelte mercato, sarà uno che lavorerà per portare calciatori. Il compito di Giuntoli sarà fondamentale in quello che quelli bravi in latino chiamano labor lime, quel lavoro di rifinitura di altissima diplomazia. È pronto un ds che solo da tre anni frequenta l'élite del calcio continentale?

    FIDUCIA E POTERI. Avere una risposta il 4 giugno è impossibile: la gestione del caso Jorginho, il ruolo nel traghettare Sarri su altra panchina, le trattative in entrata saranno banchi di prova con un elevato coefficiente di difficoltà, anche per l'ingombrante presenza di Aurelio De Laurentiis. In un così complesso momento di transizione, sarà fondamentale che il patron dia fiducia e poteri al suo direttore sportivo: una novità in casa Napoli che però diventa determinante se si ha voglia di arrivare a certi calciatori. Al termine di queste due sessioni di mercato, poi, si tireranno le somme: solo allora si capirà se il Napoli si ritroverà in casa un direttore di livello europeo o se il processo di internazionalizzazione voluto da De Laurentiis dovrà prevedere un nuovo ds.
     

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