MVP della 2° giornata, Gomez da manuale del calcio: il Papu rasenta la perfezione
Erano molti gli interrogativi degli addetti ai lavori su come sarebbe stata la nuova stagione dell’Atalanta e la squadra di Gasperini ha subito risposto come sa fare. Per i bergamaschi l’inizio di campionato è stato spumeggiante, un 4-2 contro il Torino arrivato anche grazie alla memorabile prestazione di Alejandro Gómez, protagonista di un gol e due assist. Un “Papu” che si è presentato in formissima, con un indice di efficienza fisica del 93%, in linea con i Top Serie A. I passaggi vincenti sono arrivati in una gara in cui il fantasista ha rasentato la perfezione nella scelta delle soluzioni di gioco ottimali e nelle traiettorie dei passaggi (99%); non solo passaggi facili, ma anche scelte complicate, con una percentuale di riuscita del 100% nei passaggi ad altissima difficoltà (quattro). I due passaggi vincenti hanno portato il personalissimo conteggio di Gómez a 58 assist in campionato da quando veste la maglia dell’Atalanta (2014/15), più di ogni altro giocatore di Serie A nel periodo. Il suo gol, quello del momentaneo 1-1, è arrivato grazie a un preciso destro da fuori area; una bellissima conclusione dalla distanza - su suggerimento del compagno Zapata e con la pressione dei difensori del Torino – che ha contribuito al raggiungimento di un incredibile 98% nell’indice di efficienza tecnica, percentuale che al momento risulta la più alta del campionato.
L’Atalanta, per grande parte della partita, si è mossa a memoria, esasperando sempre di più i famosi uno contro uno di Gasperini, ma i movimenti e le giocate dei bergamaschi sono stati agevolati anche dall’ottima prestazione tattica dell’argentino (K-Movement 96%). Come sempre il “Papu” ha dato dimostrazione delle sue capacità, accelerando la manovra e leggendo in anticipo le situazioni tattiche; la solita prestazione da “manuale del calcio”, con un’aggressività offensiva del 99%. Con una prestazione del genere Gómez è riuscito a sfatare uno dei pochi tabù che gli erano rimasti, cioè segnare contro il Torino in Serie A, dopo 11 sfide senza reti, il tutto nella sua 200ª presenza con la maglia dell'Atalanta nel massimo campionato italiano, “gettone” che lo ha portato al sesto posto nella classifica per presenze in nerazzurro nella competizione e sicuramente sul podio dei cuori bergamaschi.