Mutti cambia il Bari:| Rischiano Almiron e Donati
L'era Mutti entra nel vivo. Il neo tecnico del Bari aveva avuto appena due giorni per preparare la gara contro il Genoa, la prima della sua gestione. Non a caso, l'allenatore bergamasco aveva preannunciato poche variazioni rispetto all'epoca di Ventura, preferendo affidarsi agli uomini che conosceva meglio. La musica, tuttavia, potrebbe radicalmente cambiare fin da domenica con la Lazio. Il trainer lombardo, infatti, sta studiando a fondo ogni piega dell'organico biancorosso. E, a tal proposito, ha chiesto ed ottenuto dalla società il permesso di anticipare di un giorno la partenza per la Capitale. Un modo per compattare il gruppo, magari per scovare chi ha più fame e motivazioni. Già, perché per tentare un'impresa ai confini della realtà, serviranno tutte le risorse possibili, sia fisiche, sia mentali. Proprio il profilo atletico tiene in grande apprensione Mutti, che ha trovato una squadra appannata e giù di corda. Ecco perché fin dalla prossima gara è lecito supporre almeno due o tre variazioni di rilievo.
I cambiamenti, però, difficilmente riguarderanno la difesa. In rampa di lancio pareva esserci Belmonte, che sarebbe rientrato al centro della retroguardia. Il jolly cosentino, però si è nuovamente fermato ieri a causa di noie muscolari provocate da una periartrite all'anca. Probabile, allora, che sia confermato il quartetto composto da Andrea Masiello, Glik, Rossi e Parisi. A centrocampo, invece, potrebbe andar fuori uno tra Almiron e Donati. O addirittura entrambi. Sia l'argentino sia il veneto, infatti, sono lontani dalla migliore condizione. Pressochè scontato, allora, il rilancio dal primo minuto di Gazzi. Ma nutre qualche speranza anche lo slovacco Kopunek, acquistato l'ultimo giorno del mercato invernale ed ancora in attesa di esordire. Novità sono previste anche sulle corsie esterne, dove scalpita Alvarez, autore di un convincente spezzone di gara con il Genoa. L'honduregno potrebbe prendere il posto di Rivas che, invece, stenta ad ingranare la marcia. Da valutare pure Bentivoglio, che non pare proprio a suo agio in posizione defilata. L'attacco, infine. Se Mutti manterrà l'intenzione di schierare un tandem offensivo basato su potenza e fisicità, sarà confermata la fiducia alla coppia Okaka-Ghezzal. Se, però, il trainer bergamasco vorrà conferire maggiore velocità alla prima linea, potrebbe prendere in considerazione almeno uno tra Rudolf e Huseklepp. Domenica scorsa sia l'ungherese sia il norvegese non hanno disputato nemmeno un minuto, forse penalizzati dagli impegni con le rispettive Nazionali. Ma ora entrambi ripropongono prepotentemente le loro candidature.
(Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)