Murillo: 'Espulsione Ronaldo? Mi tirò i capelli. Inter? Troppi allenatori. La squadra sembrava forte, ma...'
BARCELLONA - ''Sono stato lì qualche mese, sapevo che avrei giocato poco, ma è stata una splendida esperienza. Così come quella di Valencia''.
ANFIELD - ''La sconfitta in Champions con il Liverpool? Inizialmente pensai che il Barcellona fosse talmente forte da riuscire a reagire. Poi gol dopo gol, ho cominciato a temere che non saremmo passati. Succede nello sport''.
INTER - ''Il calo? Non so nemmeno io il motivo. Credo che nessuno possa saperlo. Probabilmente i primi risultati negativi fecero calare la fiducia. Il secondo anno invece fu storto dall'inizio. Cambiammo tre allenatori, se leggevi la formazioni pensavi ''Questa squadra è forte''. Poi in campo non funzionava nulla''.
INFANZIA - ''Mattina scuola, pomeriggio in campo. Studivao il giusto, non ero il migliore, ma andavo bene. In campo andavo meglio però...''.
NUOVO CORDOBA - ''Non amo i paragoni e per meritarmeli devo fare ancora una lunga strada''.
MESSI - ''Quando sfidi un fenomeno sei motivato, vuoi vedere fin dove puoi arrivare. Devi valutare azione dopo azione, uno come Leo colpisce all'improvviso senza che tu riesca a immaginare come''.
ESPULSIONE DI RONALDO - ''Non so se fu una decisione esagerata. Fu una decisione dell'arbitro. Lui mi prese i capelli... Cuadrado, Bonucci e Chiellini mi chiesero se avessi fatto scena, gli spiegai tutto''.
COLOMBIANI PIU' FORTI - ''Cordoba, Cuadrdo e Murillo''.