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    Muriel-Eder e la storia dei 'Gemelli del Gol' della Sampdoria

    Muriel-Eder e la storia dei 'Gemelli del Gol' della Sampdoria

    • Matteo Oneto
    L’etichetta “Gemelli del “Gol” in casa Sampdoria fu coniata in piena era Mantovani per descrivere la coppia Vialli-Mancini, un duo d’attacco capace di mettere a ferro e a fuoco le difese avversarie trascinando i blucerchiati sul tetto d’Italia e ad un passo dal trono europeo. Da quel giorno in poi in tanti hanno provato a prendersi quel titolo se non nel cuore dei tifosi almeno negli annali delle statistiche. Oggi tocca ad Eder e Muriel, due che sotto porta hanno trovato la piena maturità con Walter Zenga in panchina e che oggi si scoprono essere di diritto i “nuovi Gemelli del Gol”.

    Ripercorrendo la storia della Sampdoria dal finire degli anni 80 ad oggi nessuno nelle prime sette giornate ha messo a segno nove gol. Neanche Vialli e Mancini che si fermarono a sei reti nelle stagioni 1988-1989 e 1987-1988. A dire il vero non ci riuscirono nemmeno nell’anno dello scudetto ma in quel caso pesò e non poco l’assenza di Gianluca Vialli che rientrò solo all’ottava giornata. Nel tempo altre coppie si sono conquistate l’amore del pubblico doriano a suon di gol. Nei primi anni duemila Flachi e Bazzani riportarono in serie A la Sampdoria ma nelle prime sette giornate del campionato cadetto 2002-2003 non andarono oltre le cinque reti. L’ultimo tandem ad aver fatto la storia è stato quello formato da Cassano e Pazzini capaci nella stagione 2009-2010 di lanciare la società di Corte Lambruschini al quarto posto e quindi ai preliminari di Champions League. I due nelle prime sette giornate misero in rete cinque palloni.

    La coppia atomica blucerchiata è già nella storia ma per diventare i nuovi “Gemelli del Gol” Eder e Muriel devono conquistare traguardi importanti con la Sampdoria tutta.  Lo insegnano gli annali, gli stessi che non ricordano tandem migliore.
     

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