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Mundo Deportivo - Clamoroso dietrofront in casa Barcellona: Xavi resta fino al 2025, cosa cambia per il Milan
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L'ANNUNCIO DI XAVI E I MOTIVI CHE L'AVEVANO PORTATO ALL'ADDIO
POMERIGGIO INTENSO - Dopo la riunione del consiglio di amministrazione, Deco, direttore sportivo del Barcellona, ha incontrato, alla Ciutat Esportiva Joan Gamper, Xavi e il suo assistente e fratello Óscar Hernández. Dopo questo appuntamento (durato circa un'ora e un quarto), sia il dirigente portoghese che l'allenatore si sono recati a casa del presidente Laporta, dove hanno preso, di comune accordo, tale scelta, grazie anche al lavoro del braccio destro di Laporta, Rafa Yuste (vice-presidente dell'area sportiva). Xavi ha quindi deciso di accontentare i desideri di Laporta che ha insistito affinché Xavi proseguisse nel suo percorso al Barcellona, almeno sino alla fine della prossima annata.
PASSO INDIETRO - Xavi è dunque tornato sui suoi passi: dopo essersi reso disponibile a incontrare i vertici del club, incontro avvenuto nel tardo pomeriggio, ha definito la sua inattesa apertura, confermando la possibilità di continuare insieme. L'ex tecnico dell'Al-Sadd continuerà al Barcellona. E questo cosa significa per il Milan?
E IL MILAN? - Lo sappiamo, i rossoneri sono alla ricerca di un allenatore moderno per il post Pioli. Il profilo che il Milan gradirebbe, più o meno, è ormai noto: un allenatore che abbia dimestichezza coi giocatori giovani, che proponga un calcio offensivo ma che abbia anche un minimo di appeal. In questo quadro, sino a ora, andava inserito anche Xavi, ma questo petalo della virtuale margherita di Gerry Cardinale è appena volato via. Rimangono vive altre candidature per i meneghini: confermati i contatti esplorativi con l'ex Roma Paulo Fonseca, attualmente al Lille, e Julen Lopetegui, il Milan continua a mantener viva la pista Thiago Motta (seppur abbia un principio d'accordo con la Juventus), oltre a considerare profili come Conceicao e Van Bommel. Saranno giorni di riflessioni importanti: la caccia al post Pioli continua.
