Yonghong Li vende il 25% del Milan per pagare Elliott: tutti gli scenari
PERDE L MAGGIORANZA? - Per ora nessuno vuole accollarsi l’onere. Le ragioni sono le stesse dei tentativi falliti di Berlusconi e Thohir: chi è mai disposto a partecipare alle spese ingenti del calcio di primo livello senza comandare? L’Uefa ha convocato il Milan a Nyon tra il 16 e il 20 aprile, per conoscerne nel dettaglio la situazione economica in vista del settlement agreement di maggio con le sanzioni sportive sul fair- play finanziario. Serve chi prenda il posto di Elliott in qualità di creditore e il compito di trovare la soluzione è stato affidato alla banca d’affari Merril Lynch, che si muove in due direzioni. Per i circa 120 mln del debito con Elliott in carico al Milan non mancano i finanziatori, garantiti dai diritti tv e dai futuri incassi e perciò disposti a prestare altri 50 mln per il prossimo mercato. Ma per gli altri 180 di debito, in carico alla Rossoneri Lux di Li, Merrill Lynch fatica a trovare un rifinanziatore, a meno di una complessa operazione, in cui il debito venga suddiviso in tante quote garantite dalle azioni del Milan. Da qui il tentativo di trovare un socio di minoranza. Se non spunterà in fretta, a Li resterà la soluzione alla Thohir: vendere una quota di maggioranza e rimanere soltanto col 30- 40% delle azioni del Milan, in attesa della quotazione in Borsa, per rientrare dall’impegno economico in due tempi.