'Mr 28 milioni' Pedro Neto: 'Nani mi sta aiutando, obiettivo 10 partite in A'
Primi sprazzi del nuovo acquisto portoghese, giovanissimo, mr 28 milioni Pedro Neto in casa Lazio. L'amichevole di sabato contro il Rocca di Papa, formazione di prima categoria, ha evidenziato l'alto tasso tecnico dell'ex Braga. A Record l'esterno ha raccontato le sue prime impressioni italiane e i suoi obiettivi: "In primo luogo, voglio avere la possibilità di dimostrare il mio valore. Voglio fare 10 partite, perché il primo anno sarebbe l'ideale. La squadra è anche molto competitiva e so che devo lavorare molto, ma l'obiettivo principale è quello. Inzaghi mi ha detto di avere pazienza. Mi ha detto che sono ancora molto giovane, ma che avrò le mie opportunità. Sarà così. Ora devo guadagnare la fiducia della squadra per cogliere l'occasione quando arriverà". Nella Lazio c'è anche Nani, astro del calcio portoghese: "Nani mi ha accolto molto bene con Bruno Jordão. Mangiamo sempre insieme. Dice che per lui è un piacere aiutare i giocatori più giovani e per noi è stato fondamentale in questa fase. Dall’alto della sua esperienza e della sua importanza ci sta aiutando ad integrarci nel gruppo". E quando gli chiedono chi lo ha impressionato di più, la risposta sembra scontata: "Il compagno che ha attirato la massima attenzione è stato Immobile, la punta della squadra. Lui è un grande goleador. Finora ha segnato 13 gol in 10 partite (9 di queste del campionato). Non è facile mi creda. La cosa più importante nel calcio è fare gol e lui ha un'enorme attitudine nella finalizzazione. Non è facile fare molti gol in Serie A perché, come ho detto, le difese sono molto forti. Devi essere qualcuno al di sopra della media". Il no al Barcellona, poi il rinnovo con il Braga: "All'epoca il Barcellona era interessato, ma il presidente Antonio Salvador voleva tirare fuori più soldi dal mio trasferimento. È normale. Mi ha detto che avrebbe valutato in seguito la mia cessione e così abbiamo deciso di rinnovare il contratto. Il progetto che la Lazio mi ha presentato è stato il migliore. Mi è stato detto che avrei avuto l’opportunità e la possibilità di combattere per obiettivi importanti. A Barcellona sarei andato nella squadra B. Qui sono nella squadra A e ho l'opportunità di crescere di più. È totalmente differente". 28 milioni di euro, una cifra impressionante quella spesa per lui: "Quello che io so è che un giocatore senza pressione non rende allo stesso modo. Naturalmente a causa dei soldi che Lazio ha pagato per me i tifosi vogliono che mostri il mio valore, quindi ho la pressione di dover dimostrare qualcosa. Dopo tutto, sono considerato uno dei grandi talenti della mia generazione. Posso mantenere le mie basi e continuare a lavorare con l'aiuto dei miei genitori. L'appoggio della famiglia è il più importante: mio padre e mia madre mi hanno aiutato a tenere i piedi per terra e mi dicono che posso fare molto di più. Ambisco ad essere sempre migliore. Ho 17 anni e sono stato venduto per tanto denaro, per questo sono stimato così tanto". Si sta ambientando in Italia, con una particolare attenzione al cibo: "Sta andando bene. Mi sto ancora abituando, specialmente al cibo (ride). Qui non è così accurato, in Portogallo è più gustoso. Nella prima fase ho avuto delle difficoltà, ma è una questione di abitudine. Altrimenti, tutto normale. I miei compagni di squadra mi aiutano. Oltre a Nani, anche i brasiliani mi hanno dato una mano. Quindi sta andando veramente bene". A chi si ispira? "Come ho detto qui in Italia quando sono arrivato, il mio punto di riferimento è Bernardo Silva. Le sue caratteristiche sono molto simili alle mie. Apprezzo anche la sua umiltà. Pur essendo un giocare top è riuscito comunque a mantenere la solita umiltà.Mi piace anche vedere giocare Messi, ma Bernardo Silva è il mio grande riferimento".