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    'Mpasinkatu a CM: 'Con Diallo la Fiorentina ha un mix tra Desailly e Koulibaly'

    'Mpasinkatu a CM: 'Con Diallo la Fiorentina ha un mix tra Desailly e Koulibaly'

    • Claudio Masini
    Il calcio francese sta sfornando talenti su talenti, forse come non mai: i crack assoluto, ma giovanissimi, si fatica a elencarli tutti e l’ultima stagione è stata in particolare quella dell’esplosione di Dembelé al Dortmund e di Mbappè al Monaco. Sarà per questo che il mercato della Fiorentina si è orientato su due calciatori come Abdou Diallo, difensore classe ’96 del Monaco, reduce dal prestito allo Zulte Waregem, e Yann Karamoh, esterno offensivo classe ’98, del Caen. Per approfondire la conoscenza di questi due potenziali calciatori viola, Calciomercato.com ha interpellato il direttore sportivo, ed esperto di calcio transalpino, Malù Mpasinkatu: “Sono due giovani molto interessanti, Diallo è un classico difensore centrale roccioso, fa della fisicità il suo stile di gioco, un po’ alla Koulibaly del Napoli. All’occorrenza può fare anche il centrocampista, da schermo davanti alla difesa, secondo me ha tutte le possibilità di imporsi in Italia perché arriva da un’esperienza al Monaco e ha avuto modo di crescere con due difensori che conoscono il nostro paese, come Glik e Raggi. Entrambi sono validi modelli, per cui ha avuto modo di imparare a livello tattico i movimenti dei difensori italiani. Arriverebbe nell’anno ideale, in cui la Fiorentina punta a ringiovanire la squadra”.

    Ci sta il paragone con Desailly?

    “Il confronto con Desailly viene automatico perché è lui che ha inaugurato, a livelli importanti, il doppio ruolo, da difensore e mediano. I primi anni al Milan faceva il centrocampista, negli ultimi anni ha giocato da centrale. La duttilità è importante ovviamente quando si hanno squalifiche o infortuni”.

    A pescare al Monaco si va sul sicuro?

    “E’ il momento giusto per pescare in Francia in questo momento, i francesi hanno successo in Bundesliga , in Liga, in Premier e spesso anche in Italia. Una piazza come Firenze poi, che è calda che adotta un giocatore quando vede talento e tanta voglia, può essere il trampolino ideale”. L’annata di Karamoh al Caen è stata da protagonista ma è appena un ’98… “In Francia non bisogna mai guardare la carta d’identità, c’è la mentalità di puntare su questi ragazzi giovani: Karamoh è un esterno velocissimo e bravo a saltare l’uomo. Lui, come Dembelè o Mbappè, sono ragazzi che hanno fatto bene da subito, è difficile che trovino difficoltà anche all’estero. Si parla di una scuola che difficilmente sbaglia e il Caen in particolare è una miniera d’oro. Sono usciti ad esempio Niang e un certo N’golo Kantè, che da due anni è il miglior centrocampista della Premier. In Italia le nostre difese sono tattiche però se prese in velocità vanno in difficoltà: una squadra come la Fiorentina, magari in trasferta, potrebbe sfruttare alla grande le doti di Karamoh”.

    E’ ad uno step superiore rispetto a Tello?

    “Assolutamente, in prospettiva può essere anche migliore di Tello, se non si monta la testa può diventare un crack. Tutti i ragazzi devono avere la tecnica, il fisico e la tattica: tecnicamente e fisicamente i francesi sono sempre pronti, a volte manca l’ultimo elemento,che acquisiscono magari in Italia”.

    Pronti sia Diallo che Karamoh per fare i titolare a Firenze?

    ”Sono giocatori pronti, che devono crescere, ma già smaliziati. Sono ragazzi che hanno giocato in prima squadra ma hanno già alle spalle l’esperienza con le seconde squadre, che noi non abbiamo, per cui uno come Karamoh ha già giocato contro gente più grande, anche prima della Ligue 1. Il gap che hanno i nostri ragazzi quando escono dal settore giovanile, in Francia viene assottigliato: questo è ciò che dovrebbe cambiare nel nostro paese”.

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