Movimento 5 Stelle: Casaleggio pronto a portare tutti in tribunale
Ma è dietro le schermaglie politiche che sembrano nascondersi le vere ragioni del conflitto, che come nella trama dei migliori triller politics riguarda sempre soldi e potere.
La querelle tra Davide Casaleggio e i parlamentari stellati nasce dai mancati pagamenti di quest’ultimi alla piattaforma Rousseau. Tutti gli eletti in parlamento infatti sono tenuti a versare una quota di 300 euro alla piattaforma, luogo virtuale in cui per il M5S “devono svolgersi le votazioni più importanti” così come scritto nello statuto. Questa è di proprietà dell’Associazione Rousseau, fondata da Gianroberto Casaleggio e dal figlio Davide con altri soci. Tuttavia, stando alle policy privacy pubblicate sul sito dell’associazione, il Titolare dei dati della piattaforma è il Movimento 5 Stelle. C’è poi il Blog delle Stelle, organo di comunicazione ufficiale dei 5S, come detto, anch’esso al centro dello scontro. Il Blog delle Stelle risulta essere di proprietà dell’Associazione Rousseau (stando sempre a quanto dichiarato nelle privacy policy del sito) e quindi di proprietà di Casaleggio e degli altri soci. Il Movimento e Casaleggio sono un connubio difficilmente scindibile, l’influenza dell’uno sull’altro è enorme e sono legati a doppia mandata da risultati politici ed economici.
Al netto delle idee politiche e dei buoni propositi di democrazia diretta e dal basso, il M5S mostra le fragili basi su cui è nato e che non è stato capace di sviluppare nel tempo. I limiti, più volte raccontati, di un sistema di gestione poco chiaro e poco strutturato stanno venendo a galla.
Il ministro Di Maio vuole evitare cause, conscio della traballante complessità dell’infrastruttura organizzativa del movimento, mentre i parlamentari grillini cercano un modo per riscrivere lo Statuto de Movimento, superando così le difficoltà attuali e puntando a una nuova stagione politica del Movimento