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Mourinho e l'addio all'Inter: 'Se fossi tornato a Milano non sarei più andato al Real Madrid' VIDEO
IL RAPPORTO CON IL GRUPPO - "Ogni singolo giorno ci sentiamo tra di noi. Ogni singolo giorno rievochiamo ricordi, chiacchieriamo, ci preoccupiamo di come stiamo, ci supportiamo sempre. Sono cose che ti restano per sempre e quel gruppo era davvero speciale. Quasi non volevo stare con loro. Mi ricordo che non andai nemmeno negli spogliatoi perché avevo la sensazione... che avrei perso il controllo dal punto di vista emozionale. Così sono fuggito da quelle emozioni. In campo poche parole, tanti abbracci, tanta emozione. Ma io volevo fuggire da quelle emozioni. Mi conosco bene e so perché ho fatto quella scelta"
LA SCELTA - Mourinho, prima della finale, aveva già scelto di andare al Real Madrid, per questo scelse di non tornare a Milano la notte del trionfo: se fosse rientrato in Italia, non sarebbe riuscito a onorare la promessa fatta a Florentino Perez: "Mi stai dando l'occasione di dire una cosa che non ho mai detto. La ragione per cui, dopo la fine della partita, non sono tornato a Milano... è che se fossi tornato a Milano non sarei più andato al Real Madrid. La decisione era presa. Il contratto non era stato firmato, ma la decisione era presa. Decisi di andare al Real Madrid. L'avevo rifiutato per due volte, era la mia terza occasione. Dire di no al Real Madrid una volta è difficile, due volte è difficilissimo, ma tre volte è impossibile. Fu per questo che non tornai. Cercai di non salutare nessuno in modo più affettuoso. Mi mancano. Il tempo non torna indietro. Non possiamo tornare nel passato e rivivere tutti quei momenti, ma gli amici sono per sempre, loro sono miei amici e io sono amico loro, ed è così che li vedo".