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Mourinho: 'Rinnovo Pellegrini giusto. Nazionali? Bentancur e Vina giocano venerdì e sabato c'è Juve-Roma...'
ZANIOLO E MANCINI NON CONVOCATI DALL'ITALIA - "L'Italia ha un CT che ha tante scelte, è una sua decisione e lo rispetto se convoca un calciatore o dieci. Penso sempre che i giocatori preferiscono andare in Nazionale perché per tutti loro è un orgoglio e una motivazione. Se rimangono qui, sono protetti perché lavorano bene e non hanno partite da giocare o da stare in tribuna, anche questo è positivo. Le due cose hanno aspetti positivi e negativi".
GIOCARE TROPPO - "Spalletti dice che si gioca troppo? Non commento le parole del mio amico Spalletti, ognuno ha le sue opinioni. Ci sono delle cose che penso possano migliorare, però la soluzione non è non far giocare le nazionali. Piuttosto, in Sudamerica giocano giovedì notte che per noi europei è venerdì mattina e questo non lo capisco. Una volta l'ultimo giorno era il mercoledì, adesso si gioca praticamente il venerdì. Un'altra cosa che non mi piace è la selezione di 35-40 giocatori per 2-3 partite e poi magari in 15 non giocano e non si allenano con la vera intensità. Preferibilmente, questi giocatori dovrebbero restare con i club. Questi sono piccoli dettagli da migliorare, la foto generale della situazione è questa. Ora parlano di Mondiale ogni due anni, non sono cose per me. Sono piccoli dettagli da sistemare, tanti club hanno le stesse situazioni. Vina, Bentancur, Cuadrado giocheranno il venerdì e poi il sabato in Juventus-Roma..".
PELLEGRINI - "Dal momento che ho sentito che la proprietà non voleva perdere un calciatore come lui, che significa molto perché è un ragazzino romano e romanista che è cresciuto qui, dal momento che ho sentito questo e che Lorenzo mi ha detto che sarebbe rimasto sicuro, ero tranquillo. Dopo è passato tutto nelle mani di Tiago Pinto e dell'agente di Lorenzo, è un processo che si sapeva come sarebbe andato a finire. Per me è la decisione giusta per entrambi, ho parlato con Lorenzo e penso che anche per lui sia la decisione giusta e per noi come squadra, è importante questo tipo di stabilità per noi. Io starò qui per tre anni, lui è qui per restare e per aumentare il nucleo italiano con Mancini e Cristante, c'è un nucleo di costruzione del gruppo anche. Siamo insieme, lavoriamo insieme e arriveremo dove vogliamo arrivare con tranquillità".