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    Mourinho: 'Odio la mia vita sociale, la gente insulta me e mio figlio 12enne'

    Mourinho: 'Odio la mia vita sociale, la gente insulta me e mio figlio 12enne'

    Jose Mourinho ammette che la fama che da il calcio è difficile da gestire. Il tecnico del Real Madrid, parlando alla CNN, ha detto che suo figlio, 12enne, è stato più volte insultato e che è molto difficile, se non impossibile, avere una vita normale: "Se fosse possibile spegnere le luci e diventare una persona normale al termine delle gare lo farei - le parole dell'ex tecnico dell'Inter - perché odio la mia vita sociale. Non odio essere un padre normale che va a vedere suo figlio giocare al fianco, ma odio la gente che, in mezzo ad una partita di ragazzini di 12 anni, viene da me a chiedermi foto e autografi oppure per insultarmi. E come se non bastasse, quando mio figlio segna insultano anche lui, che ha solo 12 anni. Un abuso del genere non è ammissibile".

    Mourinho prosegue: "Mi piacerebbe poter camminare per strada con la mia famiglia come una persona normale. Ma non posso, ecco perché nella mia vita personale sono una persona totalente differente".

    Mourinho, però, non ne ha abbastanza del calcio. E a 49 anni le sue idee sono chiare: "Spero che quando tornerò a giocare in Inghilterra ci sia ancora Ferguson al Manchester United - prosegue - io al Manchester City? No, non ci penso, anche perché ho quattro anni di contratto con il Real. Ma tornerò in Inghilterra, sicuro".

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