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Mourinho e Raiola litigano per Pogba: se non lo cede, dovrà ricoprirlo d'oro
FATTORE RAIOLA - L'ultimo tassello del puzzle. Dopo aver confezionato gli addii di Zlatan Ibrahimovic e Henrikh Mkhitaryan, Mino Raiola era pronto a concludere il trasferimento anche di un altro dei suoi assisti, quel Paul Pogba che non ha mai nascosto di voler tornare a Torino per vestire la maglia della Juventus. Una strategia nata dopo i battibecchi con il tecnico dei Red Devils José Mourinho. Lo Special One non ha accolto bene il comportamento del procuratore e ,secondo alcune indiscrezioni lanciate dal Times, avrebbe dichiarato senza mezzi termini che Raiola "non fa gli interessi dei suoi assistiti, ma solamente i suoi".
MOU PESSIMISTA - Lo stesso Mourinho ha dichiarato in conferenza stampa: "Oggi chiude il mercato e non sono fiducioso, per quanto ne so non succederà più niente né in entrata, né in uscita. Almeno per me, è ora di smettere di pensare al mercato e di concentrarmi sui giocatori che avrò a disposizione per le prime due-tre partite, visto che poi ci sarà la sosta. In quelle settimane cercheremo di recuperare un po' di gente, di prepararla meglio e di concentrarci su chi è già qui".
RICHIESTA SHOCK - Con l'impossibilità di trovare un sostituto sul mercato, il Manchester United e Mourinho hanno, per ora, declinato ogni proposta per Pogba. Un no che potrebbe costare caro ai Red Devils: Raiola è infatti tornato alla carica, chiedendo un nuovo contratto con ricco adeguamento per il francese. Secondo i media inglesi, Pogba vorrebbe un aumento di 11,5 milioni di euro a stagione, passando dagli attuali 14 a quasi 26 milioni all'anno. Una richiesta che non è stata accolta bene dalla dirigenza del Manchester United, alla vigilia di una stagione che si annuncia di fuoco sull'asse Pogba-Mou.