Mourinho si gioca la panchina con Klopp
Halloween si avvicina e sulla panchina di José Mourinho al Chelsea aleggiano diversi fantasmi. Sabato pomeriggio a Stamford Bridge arriva il Liverpool in una sfida che può risultare decisiva per il destino dell'allenatore portoghese. Lo Special One si trova di fronte a Jorgen Klopp, che al suo arrivo in Inghilterra si è autodefinito 'Normal One'.
CRISI NERA - Il Chelsea, campione d'Inghilterra in carica, è sestultimo in classifica con soli 11 punti raccolti nelle prime dieci giornate di Premier League e già cinque sconfitte. Le cose non vanno meglio nelle coppe: in Champions i Blues sono terzi nel girone G dietro a Porto e Dinamo Kiev, mentre ieri sera è arrivata l'eliminazione dalla Capital One Cup ad opera dello Stoke City. Al 90° Remy ha risposto all'iniziale vantaggio di Walters, ma poi ai rigori è risultato decisivo l'errore di Hazard, mentre dall'altra parte non hanno sbagliato gli ex interisti Arnautovic e Shaqiri.
PAROLE - Mourinho ha dichiarato nel dopo-partita: "Non ho bisogno di altre rassicurazioni, la mia situazione generale è fantastica: domani (oggi, ndr) avrò un giorno libero e mi godrò la mia fantastica famiglia, posso dormire bene ogni notte e giovedì sarà un giorno uguale a tutti quelli degli ultimi 15 anni. Se pensate che i giocatori non siano con me o che non diano tutto per vincere, è triste e mancate di rispetto a loro, non a me. Sarebbe fantastico se i giocatori mi remassero contro, perché così potrei dire che i risultati non arrivano per questo motivo. Ma la verita è che abbiamo giocato bene e i ragazzi hanno voluto mandare un messaggio a chi parla e scrive di loro: 'Siete degli stupidi'".