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    Mourinho: 'La mia voglia di vincere non è andata via, lo farò anche a Roma. E sul ritorno di Totti...'

    Mourinho: 'La mia voglia di vincere non è andata via, lo farò anche a Roma. E sul ritorno di Totti...'

     José Mourinho oggi non parlerà in conferenza stampa e per il primo colloquio italiano dal suo ritorno sceglie “La Gazzetta dello Sport”, con l’Inter alle porte e una squalifica da metabolizzare.

    TOTTI -  "A quale trofeo tengo di più? Per me è impossibile scegliere. Ogni vittoria è speciale e ogni trofeo unico a suo modo". E allora viene facile chiedergli se un giorno anche Francesco Totti potrebbe tornare a identificare la Roma come casa sua. "Non esiste questo problema. Francesco è sempre stato e sempre sarà un simbolo della Roma qualsiasi cosa succeda e indipendentemente da quello che deciderà di fare nella sua vita".


    MILANO E ROMA - Parlando delle differenze epidermiche che nota in Milano e Roma, sceglie di usare anche un italiano più incisivo, meno colloquiale. "Queste città sono i due centri nevralgici dell’Italia – spiega -. Milano è il motore dell’economia del Paese, mentre Roma è il centro del potere politico e, si può dire, il museo all’aria aperta della storia italiana. Mi ritengo fortunato ad avere avuto la possibilità di vivere in entrambe le città".

    VOGLIA DI VINCERE -  Non sorprende che, se gli si chiede di ascoltare solo l’istinto per risponderci se crede di vincere ancora alla Roma prima che arriverà il giorno dei saluti, sceglie di essere cauto: "Ci proverò con tutto me stesso!".  I Andare alla conquista del mondo a quarant’anni è diverso che farlo alla soglia dei sessanta. È possibile che alla sua età – dopo tanti successi – prevalga la voglia di amore, che Roma di certo non gli lesina? Anche qui la risposta sembra a metà fra una confessione e un manifesto programmatico: "La mia voglia di vincere non andrà mai via".

     

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