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    Mourinho: il Chelsea 'non ha niente da dire', ma pensa al sostituto. I nomi

    Mourinho: il Chelsea 'non ha niente da dire', ma pensa al sostituto. I nomi

    "I have nothing to say". Tradotto, "non ho niente da dire". L'intervista di José Mourinho alla tv inglese al termine della sconfitta contro il Liverpool, la sesta in undici partite di Premier League, ha fatto il giro del web, diventando a tutti gli effetti un tormentone, al pari di "I'm the Special One" o "Por qué?". Mou fa notizia anche quando non dice nulla, anche quando di fronte alle domande del giornalista risponde a monosillabi. Il problema per il portoghese è che dopo il ko contro il Klopp-boys non ha avuto nulla da di dire nemmeno il Chelsea. Questa volta dallo Stamford Bridge non sono arrivate parole di fiducia e supporto, sul sito non sono apparsi comunicati ufficiali.

    ADDIO COSTOSO - I Blues lo scorso 5 ottobre si erano affrettati a confermare, con una nota web, Mourinho, spegnendo i rumors sul suo imminente esonero. Ieri non l'hanno fatto, un segnale da non sottovalutare. I ben informati parlano di un Abramovich fuori di sé per la prova contro il Liverpool e pronto a valutare, insieme al suo braccio 'armato' Marina Granovskaia, l'esonero di quello che una volta era uno Special One. Esonerare Mourinho, che è sotto contratto fino al 2019, vorrebbe dire sborsare 9,5 milioni di sterline, una cifra importante anche per il ricco uomo d'affari russo.

    TUTTI I NOMI - Dai piani alti del Chelsea c'è la convinzione che qualcosa si sia rotto. Mourinho al momento resta al suo posto, ma naviga a vista. E la partita di Champions League contro la Dinamo Kiev è l'ultimo appello. Se fallisce sarà messo alla porta. Il Chelsea, per sostituirlo, sta valutando diversi profili. Mancini, Rodgers, Conte, Simeone e Guardiola, con Hiddink pronto a fare da traghettatore fino a giugno. Poche chance, invece, di rivedere Ancelotti sulla panchina del club londinese.

    FZ

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